Roma, 30 ottobre 2024 – Piogge torrenziali, fiumi in piena, esondazioni, ponti crollati, case allagate o distrutte, frane, macchine accatastate trascinate via dalla furia dell’acqua e alberi abbattuti. La perturbazione che si sta abbattendo sulla Spagna (la stessa che sta richiamando aria calda dall’Africa sull’Italia) sta facendo danni immani e tantissime vittime nel Paese iberico.
Almeno 60 morti
Secondo le ultime notizie sono 64 le persone morte nella regione di Valencia, nel Levante spagnolo, a causa delle piogge torrenziali provocate dalla Dana che si è abbattuta nelle ultime 48 ore sulla Spagna Diversi di questi morti sono bambini (quelli sino ad ora accertati sono 4). Molti sono anche i dispersi mentre e i danni sono incalcolabili a causa delle inondazioni torrenziali nelle regioni spagnole di Valencia e Castilla-La Mancha, una tempesta che potrebbe ora colpire la provincia di Barcellona.
Ma il numero delle vittime potrebbe essere più pesante, poiché sono molte le persone disperse a causa delle inondazioni che hanno isolato alcune località. La Comunità di Valencia ha attivato un numero telefonico per segnalare familiari di cui non si hanno notizie (900365112).
Il ciclone Dana
Le piogge torrenziali sono state causate dal passaggio del ciclone Dana, una tempesta atlantica che si è abbattuta sulle coste meridionali della Spagna.
Il presidente della Generalitat Valenciana – riporta il quotidiano El Pais – ha parlato di “molteplici vittime”, ma assicura di non poter confermare con certezza quante siano.
Nel frattempo, decine di persone hanno trascorso la notte a Valencia in camion o automobili, sui tetti dei negozi o nelle stazioni di servizio, in cima ai ponti o intrappolate nei loro veicoli su strade intasate finché non sono state soccorse. Molti di loro sono ancora in attesa dei soccorsi da parte dei servizi di emergenza.
Catastrofe a Valencia
Le piogge sono state particolarmente intense nell'interno della provincia di Valencia, dove diverse strade sono chiuse – anche a Teruel, Andalusia e Castilla-La Mancha – e il servizio ferroviario è sospeso. Le piogge torrenziali si stanno spostando questa mattina al nord della zona, soprattutto nella provincia di Castellón, con previsioni di forti precipitazioni fino al primo pomeriggio, dopo aver generato trombe marine martedì nella penisola del Levante, in Andalusia e Castiglia-La Mancia, dove a almeno altre sei persone risultano disperse nella città di Letur, ad Albacete.
Interviene l’esercito
Vista l'entità dei danni causati dalla tempesta Dana nel sud-est della Spagna, oltre mille soldati dell'Unita' Militare di Emergenza (Ume) saranno dispiegati nella regione di Valencia. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Margarita Robles, confermando lo spostamento di 1.034 soldati dell'Unita' Militare di Emergenza, di cui 250 sono già in azione e gli altri 784 sono mobilitati in attesa di poter accedere alle zone più colpite, ora irraggiungibili. "Tutti sono mobilitati, con tutto ciò che è necessario e per tutto il tempo necessario", ha dichiarato Robles nelle aule del Congresso, sottolineando che si tratta di un "fenomeno senza precedenti". I 250 soldati che hanno iniziato a partecipare alle operazioni di salvataggio sono accompagnati da squadre cinofile in caso di necessita'. "La valanga d'acqua è stata tremenda", ha aggiunto il ministro.
Ferrovie e strade paralizzate
La compagnia ferroviaria di alta velocità Iryo ha annunciato la cancellazione di tutti i servizi di collegamento fra Madrid con Valencia, a causa dei danni alle infrastrutture ferroviarie provocate dalle piogge torrenziali. Anche Renfe, la compagnia pubblica di gestione dei servizi Tav e ferroviari regionali mantiene sospesa la circolazione fra la capitale e Valencia per le condizioni meteorologiche avverse. Per oggi Amet, l'agenzia statale di meteorologia prevede ancora piogge torrenziali nella regione del versante mediterraneo al sudest della penisola.
Rinviata le partite di calcio e basket
La partita del Round 6 di EuroCup tra Valencia Basket e 7-Bet Lietkabelis Panevezys, programmata per questa sera, è stata sospesa in seguito a una raccomandazione del governo locale di Valencia a causa delle gravi condizioni meteorologiche che stanno colpendo la zona da ieri.
La Federcalcio spagnola (Rfef) ha rinviato due partite del primo turno della Coppa del Re, in programma oggi. Si tratta di Parla Escuela-Valencia in programma a Madrid e Pontevedra-Levante, a causa del maltempo che ha colpito in queste ore la Spagna. Le due partite saranno recuperate il 6 e 7 novembre.
Non ci sarebbero italiani fra le vittime
Non ci sono italiani tra le vittime - 51 fino a ora - delle alluvioni nella regione spagnola di Valencia. Lo ha reso noto la Farnesina in un post su X in cui sottolinea che il ministro degli Esteri Antonio Tajani si tiene in contatto per gli aggiornamenti.
Attivati obitori mobili
Il ministero della Difesa spagnolo ha offerto obitori mobili per il timore che, una volta rimosso il fango che inonda molte località valenciane, si troveranno più corpi e aumenterà il numero dei morti che attualmente si stima sia di almeno 51 persone. Lo riporta El Pais che riporta quanto spiegato al Congresso dalla ministra Margarita Robles.
Sanchez: “L’emergenza non è finita”
Il primo ministro Pedro Sanchez è intervenuto per illustrare lo stato della situazione nel sud est della Spagna sottolineando che le piogge alluvionali “non sono finite” e che il ciclone Dana non ha esaurito la sua potenza e potrebbe fare altri danni.
La "priorità assoluta” delle autorità spagnole nella gestione dell'emergenza per le inondazioni a Valencia è quella di “aiutare chi sta ancora cercando i propri cari”. Lo ha detto il premier Pedro Sánchez in una dichiarazione ufficiale dalla Moncloa. “La Spagna intera piange con tutti voi”, ha aggiunto il leader iberico, “non vi lasceremo soli”. Sánchez ha anche detto che lo Stato si impegnerà ad assistere le popolazioni colpite a “ricostruire le proprie vite il prima possibile”, così come le loro “strade, piazze e ponti”.
In 8 ore la pioggia di un anno
Le autorità spagnole affermano che in otto ore a Valencia è caduta la pioggia che cade in un anno. Come scrive El Pais, l'Agenzia meteorologica statale (Aemet) aveva alzato ieri alle 8 il livello di allerta da arancione a rosso per la costa meridionale di Valencia, dove in appena un'ora si erano accumulati 90 litri. Si stimava che le piogge avrebbero potuto essere dai 150 ai 180 litri per metro quadrato, ma alla fine ne sarebbero stati rilevati più di 445, secondo i dati provvisori.
"I colleghi climatologi spagnoli mi dicono che fenomeni meteo come quelli di Valencia ci sono già stati, ma una violenza simile non si era mai vista in cent'anni. Noi ricercatori non sappiamo ancora se a causa del riscaldamento globale gli eventi meteo estremi sono diventati più frequenti. Ma siamo sicuri che sono diventati più violenti”. Lo ha detto il fisico del clima del Cnr Antonello Pasini. “L'alluvione su Valencia è stata dovuta a quella che chiamiamo una 'goccia fredda’ – spiega Pasini –: una depressione con aria fredda all'interno, che si stacca dal flusso delle correnti d'aria che vanno da ovest verso est e scende alla latitudine della Spagna. Non è un fenomeno rarissimo, ma con il riscaldamento globale diventa più intenso”.
Supermercati presi d’assalto
Alcuni supermercati di Valencia sono stati "presi d'assalto” dopo le devastanti inondazioni che hanno colpito la zona nelle ultime ore, per il timore che i forti disagi generati dall'emergenza portassero a problemi di fornitura dei generi più richiesti: è quanto riscontrato da Simone Saccomandi, italiano che vive nella città spagnola. “Alcuni prodotti scarseggiano già”, racconta al telefono all'ANSA dalla sua casa situata nel quartiere di Cabañal, dove è al sicuro.
Saccomandi aggiunge infatti che la zona in cui risiede non è stata direttamente colpita da allagamenti, anche se dei disagi ci sono stati. "Ieri qui ci sono stati forti venti e pioggia, ma non inondazioni”, racconta. “Si sono visti cassonetti rovesciati, pezzi d'antenna per strada e qualche albero caduto”, aggiunge, “e la polizia ha recintato alcune strade”. Oggi, inoltre, ci sono dei momenti in cui in casa “c'è poca acqua”. Come raccontatogli da un amico, in altri punti della città la situazione è ben diversa, ad esempio nei pressi dell'aeroporto. “Mi ha passato un video in cui si vedono diverse macchine rovesciate, si nota proprio la differenza tra zona e zona”, spiega.
Mattarella scrive a re Filippo VI
"Ho seguito con profonda preoccupazione e grande dolore le notizie sulle violente alluvioni che nelle ultime ore si sono abbattute su Valencia e il territorio circostante, provocando numerosi morti e ingentissimi danni. Il nostro pensiero va ai dispersi e alle loro famiglie, nonché alle squadre di soccorso che lavorano senza sosta in condizioni particolarmente difficili. In un momento di così grave lutto per l'amico popolo spagnolo, desidero far pervenire a Vostra Maestà e ai congiunti delle vittime il più sincero cordoglio degli italiani tutti e le espressioni della mia personale vicinanza". Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Re di Spagna, Filippo VI.