Giovedì 31 Ottobre 2024

Alluvione Valencia, allerta meteo rossa per la provincia di Castellòn: “State in casa”. Il governo: 105 morti, ancora corpi nelle auto

Le vittime sono salite a 105, ma c’è ancora un numero imprecisato di dispersi. Re Felipe VI avverte: “Non è ancora finita”. Il premier Sánchez sui luoghi della tragedia

Valencia, 31 ottobre 2024 – Nuova allerta meteo per una parte della regione di Valencia già devastata dalla violentissima alluvione di ieri, che ha provocato 105 morti e un numero non definito di dispersi. E il numero delle vittime sembra destinato a salire. "Purtroppo ci sono persone morte all'interno di alcuni veicoli", ha dichiarato il ministro dei Trasporti spagnolo Óscar Puente riferendosi alle centinaia di auto e camion bloccati sulle strade coperte di fango, come riporta Ap. Oggi il sindaco di Valencia ha confermato la scoperta di nove cadaveri in un garage nel quartiere di La Torre. María José Catalá, uno di loro è un agente della polizia locale.

Intanto più di mille soldati delle unità di soccorso d'emergenza i sono uniti agli operatori di emergenza regionali e locali nella ricerca dei sopravvissuti della catastrofica alluvione.

Soccorritori al lavoro nella regione di Valencia colpita dall'alluvione (Ansa)
Soccorritori al lavoro nella regione di Valencia colpita dall'alluvione (Ansa)

Allerta rossa per Castellòn

L'agenzia meteorologica statale Aemet ha emesso, su X, il suo livello di allerta più alto per la provincia di Castellòn. "Ci sono già fortissime tempeste nella zona, soprattutto a nord di Castellón – ha scritto Aemet –. Il maltempo continua! Fate attenzione!", ha aggiunto, invitando le persone a non mettersi in viaggio. La Protezione civile spagnola, dal canto suo, ha inviato un messaggio agli abitanti di Castellón affinché "in caso di forti piogge" rimangano nelle loro case "in zone elevate" e, se sono per strada, "si riparino nei punti alti". Allerta arancione invece per Tarragona, anche se la Dana e le piogge torrenziale stanno perdendo forza.

Re Felipe VI: “Non è finita”

Anche re Felipe VI ha ribadito che l'allarme "non è ancora finito" nel corso di un discorso pronunciato durante una cerimonia a Madrid. Il sovrano ha ricordato le "azioni in alcuni casi sicuramente eroiche" da parte di cittadini intenti a cercare di salvare persone in difficoltà, ringraziando i soccorritori al lavoro sul posto, a cui va riconosciuto che rappresentano "un enorme esempio umano e professionale". "La natura ci ha assestato un colpo durissimo", ha aggiunto Felipe, che ha invitato il Paese a "rimanere unito nel sostegno" e ringraziato per i messaggi di solidarietà ricevuti da "numerosi leader internazionali" per quanto avvenuto.

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Oggi il premier Pedro Sánchez si è recato sulle zone colpite dalla catastrofe, sottolineando l’impegno del governo. "La priorità in questo momento è trovare le vittime, i dispersi, placare l'angoscia che le famiglie stanno vivendo, e in secondo luogo mettere tutte le risorse dello Stato dal punto di vista economico a disposizione della ricostruzione e del ritorno il prima possibile alla normalità". "Siamo alla vigilia di un ponte festivo ma invito tutti a stare a casa", ha detto ancora il premier spagnolo ringraziando “tutti i Paesi europei che stanno offrendo i loro aiuti”. Siamo pronti a aiutare con le forniture di emergenza. Quando arriverà il momento, possiamo anche aiutare a ricostruire", ha scritto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, su X annunciando di aver sentito lo stesso Sánchez.

Sospesa alta velocità

Le inondazioni e le piogge torrenziali hanno provocato ingenti danni all'infrastruttura ferroviaria, tanto che il treno ad alta velocità tra la capitale Madrid e Valencia sarà sospeso per almeno due settimane. Il ministro dei Trasporti ha spiegato che in questo arco di tempo si effettueranno le riparazioni necessarie, rendendo noto che4 anche "80 km della rete stradale nazionale di Valencia" sono stati danneggiati.

Intanto la polizia ha arrestato 39 persone sospettate di aver approfittato del caos per rubare nei negozi.