Giovedì 26 Settembre 2024

Uccide 125 coccodrilli per non farli fuggire dopo il tifone Yagi

È successo in Thailandia. Natthapak Khumkad alleva i rettili da 17 anni: “La decisione più difficile della mia vita”

I corpi dei coccodrilli morti sono stati trasportati spostati con delle ruspe (Facebook)

I corpi dei coccodrilli morti sono stati trasportati spostati con delle ruspe (Facebook)

Roma, 28 settembre 2024 – Più di cento coccodrilli, appartenenti ad una specie in pericolo, sono stati uccisi in Thailandia dal loro allevatore. ‘Crocodile X’, questo il soprannome dell’uomo, ha dichiarato di essere stato costretto a uccidere i rettili per evitare che fuggissero, dal momento che un tifone aveva danneggiato gravemente le strutture in cui si trovavano rinchiusi. 

Natthapak Khumkad, 37 anni e più di 130mila follower su TikTok, gestisce un allevamento di coccodrilli siamesi a Lamphun, cittadina nel nord della Thailandia. L’allevatore ha avuto difficoltà nel trovare una nuova casa ai suoi animali quando si è reso conto che i muri delle recinzioni rischiavano di collassare. Ma non è stato possibile trovare un luogo grande o sicuro abbastanza da contenere tutti i coccodrilli, che arrivavano a misurare anche 4 metri. Quindi, per evitare che i rettili scappassero e si disperdessero nella comunità locale, Natthapak ne ha uccisi ben 125 all’arrivo del tifone Yagi.

“Ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia vita: ucciderli tutti”, ha dichiarato l'allevatore alla alla Cnn. “Io e la mia famiglia abbiamo discusso del fatto che se il muro fosse crollato il danno alla vita delle persone sarebbe stato molto più grande di quello che possiamo controllare”, ha spiegato.

Natthapak ha raccontato alla Cnn che la sua attività è aperta da 17 anni ed era sopravvissuta a ogni stagione delle piogge, fino a quest'anno. Crocodile X ha fulminato i coccodrilli per ucciderli. Tra i coccodrilli uccisi ce n'era uno chiamato Ai Harn: era il maschio più anziano e leader del branco, lungo 4 metri (13 piedi). L’allevamento possiede ancora 500 piccoli di coccodrillo, lunghi tra i 30 e i 120 centimetri. 

Il 37enne pubblicizza l’attività di famiglia attraverso la sua pagina Facebook e il suo profilo TikTok, dove pubblica video con i rettili. In una delle clip pubblicate sul social network cinese si vede Natthpak immerso in una vasca con decine di cuccioli di coccodrillo che si arrampicano sul suo corpo.

Uno dei video pubblicato da Crocodile X sul suo profilo TikTok
Uno dei video pubblicato da Crocodile X sul suo profilo TikTok

I coccodrilli siamesi sono una specie in via d’estinzione, ma sono ampiamente venduti e allevati in Thailandia: si contano circa 1.100 allevamenti commerciali registrati che generano tra i 6 e i 7 miliardi di baht thailandesi (tra i 165 e i 190mila euro) di entrate all'anno, riporta il media statunitense.

Natthapak ha raccontato che l'attività originaria della sua famiglia consisteva nella vendita di maialini e vitelli arrostiti, ma quando l’uomo ha notato quanti scarti avanzavano, ha deciso di usarli per nutrire dei coccodrilli. La famiglia ha acquistato per iniziare cinque coccodrilli, il cui numero è cresciuto nei due decenni successivi.

Secondo il Fondo internazionale per il benessere degli animali, i disastri naturali, compresi i tifoni, rappresentano una seria minaccia per la fauna selvatica. Le inondazioni possono lasciare gli animali bloccati, in pericolo di annegamento o separati dai loro proprietari o dalle loro famiglie. Inoltre, la pioggia e i forti venti possono danneggiare gravemente gli habitat e i rifugi degli animali. Come è successo in Nigeria, nello stato del Borno, a inizio settembre: le acque alluvionali hanno investito in pieno lo zoo cittadino di Maiduguri, uccidendo l’80% degli animali, ma liberandone anche alcuni, anche pericolosi, che si sono trovati in mezzo alla comunità locale.