Giovedì 5 Settembre 2024

Il caso di Alice Guo infiamma le Filippine. La fuga e l’arresto: “È una spia cinese”

Sindaca di Bamban e youtuber, è accusata di essere in realtà Guo Hua Ping, cittadina cinese, e di essere legata ad attività criminali

Alice Guo in una foto pubblicata sulla sua pagina Facebook, 'Mayor Alice Leal Guo' (Facebook)

Alice Guo in una foto pubblicata sulla sua pagina Facebook, 'Mayor Alice Leal Guo' (Facebook)

Roma, 4 settembre 2024 – Fino a pochi mesi fa Alice Guo era la giovane sindaca di Bamban, una tranquilla cittadina nelle Filippine la cui economia si basa sull’allevamento di maiali. Poi è diventata una fuggitiva, ricercata a livello internazionale nel sudest asiatico. Ed oggi è stata fermata ed arrestata in Indonesia, con l’accusa di essere una spia cinese

Le autorità filippine la stavano braccando da luglio, quando Guo era sparita a seguito dell’apertura di un’indagine nei suoi confronti: secondo gli inquirenti, la donna avrebbe portato avanti delle attività criminali legate ad alcuni casinò online, che erano in realtà la copertura per una scam city e delle associazioni di trafficanti di esseri umani. Sembra che a Bamban si fosse stabilita una scam city che trovava copertura nei Philippine Online Gaming Operations (Pogo), siti di gioco d’azzardo online che si rivolgono principalmente a clienti cinesi.

Secondo quanto riportato dalla BBC, durante il raid nella città, la polizia filippina ha salvato quasi 700 lavoratori della scam city, tra cui 202 cittadini cinesi e 73 altri stranieri costretti a fingersi amanti online. L'indagine del Senato che ne è seguita si è incentrata sul fatto che Guo non fosse stata in grado di riconoscere e denunciare il conglomerato dedicato alle truffe, che si estendeva su un terreno di otto ettari, nonostante si trovasse vicino al suo ufficio.

Guo si è dichiarata del tutto estranea ai fatti. Nei suoi racconti, che l’ex sindaca affidava anche al suo canale YouTube ‘Alice Leal Guo’, la donna sarebbe cresciuta nella fattoria di famiglia insieme al padre, cinese, e alla madre, filippina. Ma secondo le indagini portante avanti dai procuratori filippini, le sue impronte digitali corrispondono invece a quelle di Guo Hua Ping, cittadina cinese. Questo ha portato gli inquirenti ad accusarla di essere una spia che fornisce copertura a gang criminali

Le autorità ritengono che Guo, dopo aver appreso la notizia di un mandato di arresto nei suoi confronti, abbia eluso i controlli di frontiera a luglio e abbia preso diverse imbarcazioni, attraversando le vicine Malesia e Singapore, per dirigersi in Indonesia, dove è stata arrestata martedì al confine occidentale della capitale Giacarta. Il presidente delle Filippine, Ferdinand Bongbong Marcos, ha dichiarato che il suo arresto è “un avvertimento per coloro che tentano di eludere la giustizia”. In un video pubblicato sul suo profilo Facebook, Marcos ha parlato di una “missione intricata” per riuscire ad arrivare sull’arresto.

Una storia ricca di colpi di scena che ha acceso forti polemiche nelle Filippine e che è divenuta celebre anche sulla stampa internazionale. E che ha luogo mentre Manila e Pechino si scontrano riguardo ai confini marittimi dei due Stati. Il governo cinese, tuttavia, non ha commentato le accuse contro Guo.