Shama (Libano), 5 dicembre 2024 – Aiuti umanitari in Libano: i ‘caschi blu’ italiani hanno consegnato un importante carico per i civili sfollati nelle zone di confine. Il nostro contingente della missione Unifil ha donato generi di prima necessità – cibo, coperte, farmaci, materiale sanitario e prodotti per l’igiene acquistati con i fondi del Ministero della Difesa italiano– ai responsabili dell’Unità di crisi di Tiro, dell’ospedale Jabal Amel dell’omonimo distretto e a rappresentanti della municipalità di Bint Jubayl, nel Sud del Libano.
A pochi giorni dall’annuncio della tregua tra Libano e Israele, l’Italia si è subito attivata per portare aiuti che saranno distribuiti agli sfollati delle aree di confine del Libano meridionale. La fine delle ostilità è stata raggiunta dopo un lungo lavoro di mediazione e i due Paesi – in base a quanto stabilito dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite – si sono impegnati a consentire ai civili di entrambi i lati della ‘Blue line’ di tornare in sicurezza alle loro terre e alle loro case.
La consegna degli aiuti
La cerimonia di consegna del carico è stata presieduta dal generale Stefano Messina, comandante del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil. Messina ha sottolineato che il carico di aiuti è stato acquistato con fondi del Ministero della Difesa, ma che una parte significativa di esso è frutto della generosità dell'Associazione ‘Volontari Aiuti Umanitari – ODV’ di Civitanova Marche, dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (A.N.A.C. - Sezione di Salerno), dell'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (Sezione di Torino), nonché di enti, imprenditori e associazioni di Benevento e provincia.
Cooperarazione civile e militare
Il successo dell'iniziativa è stato reso possibile grazie al coordinamento tra il Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa e la componente di cooperazione civile-militare del contingente italiano di Unifil. Le autorità libanesi presenti alla consegna – tra cui Hassan Dbouk, sindaco e presidente dell’Unione delle municipalità di Tiro, Afif Bazzi, sindaco di Bint Jubayl, e Faraj Hamadeh, direttore dell’ospedale Jabal Amel – hanno ringraziato l’Italia e i soldati italiani di Unifil per l’impegno e la solidarietà mostrata nei confronti della popolazione locale in un periodo così delicato, segnato da un conflitto che da oltre un anno continua a colpire le persone più vulnerabili, provocando gravi sofferenze e conseguenze devastanti.
L'assistenza alla popolazione libanese è uno dei principali compiti assegnati al contingente italiano di Unifil nel rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.