Giovedì 6 Febbraio 2025
REDAZIONE ESTERI

Aiuti italiani per Gaza. La visita di Tajani: "Due popoli, due Stati"

Il ministro con 15 camion e 15 tonnellate di beni essenziali

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel porto di Ashdod, mostra un camion con gli aiuti donati dall’Italia per Gaza

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel porto di Ashdod, mostra un camion con gli aiuti donati dall’Italia per Gaza

ASHDOD (Israele)Antonio Tajani vola in Israele per consegnare al Pam 15 camion e le ultime 15 tonnellate di aiuti umanitari raccolti per la popolazione palestinese con l’iniziativa Food for Gaza. E con sé, porta la posizione dell’Italia – e di molti partner europei e Paesi arabi – sul futuro di Gaza e il piano di Trump sul controllo americano della Striscia: "La nostra posizione è chiara, due popoli e due Stati" e "ogni altra mossa sarebbe velleitaria, sbagliata e direi controproducente", ha detto chiaramente il vicepremier pochi minuti prima di incontrare al porto di Ashdod il suo omologo israeliano Gideon Sàar, che invece vorrebbe spingere Roma a sposare l’iniziativa del tycoon. "Israele e Italia sono stretti alleati degli Usa e i nostri governi sono vicini a Trump e alla sua amministrazione. Oggi credo sia importante ascoltare attentamente le nuove idee che sono state proposte e pensare fuori dagli schemi", ha detto il ministro israeliano mettendo una croce sul passato assetto dell’enclave: "Gaza è un esperimento fallito" e "ha certamente fallito sotto il regime di Hamas", ha sentenziato Sàar. "La Striscia nel suo stato attuale non ha futuro. Dobbiamo cercare di trovare una soluzione diversa", è la posizione del suo governo.

Sin dall’annuncio del tycoon, l’esecutivo Netanyahu ha spinto con forza l’iniziativa americana per una Gaza a controllo stelle e strisce e un trasferimento dei palestinesi in Egitto e Giordania: "Penso che gli Usa siano un ottimo candidato per ripristinare la Striscia dopo la guerra, e penso che ciò dimostri solo l’impegno per un futuro migliore in questa regione. E lodo Trump per la sua volontà di impegnarsi", ha detto Sàar in conferenza stampa. Accanto a lui, Tajani ha ribadito che ora "è il momento di lavorare per il futuro, ci sono molte idee ma l’Italia crede nella soluzione dei due Stati", seppure "al momento per noi è impossibile riconoscere uno Stato palestinese perché non c’è". L’orizzonte resta comunque quello di una riunificazione della Palestina sotto la guida dell’Anp, secondo l’Italia, che è pronta a sostenere le autorità di Ramallah per realizzare le dovute riforme e ottenere credibilità agli occhi di Israele che la accusa di dare sostegno ai terroristi.