Giovedì 25 Luglio 2024

Aeroporto di Francoforte nel caos, gli ambientalisti invadono la pista: decine di voli dirottati e cancellati

Questa mattina il blitz degli attivisti per il clima di Ultima Generazione nello scalo più grande della Germania: disagi per migliaia di viaggiatori

Un militante di Ultima Generazione seduto sulla pista dell'aeroporto di Francoforte

Un militante di Ultima Generazione seduto sulla pista dell'aeroporto di Francoforte

Francoforte (Germania), 25 luglio 2024 – Blitz dei militanti ambientalisti di Ultima generazione all’aeroporto di Francoforte. Decine di voli dirottati e cancellati nel più importante scalo della Germania e tra i più grandi del mondo. Disagi per migliaia di viaggiatori.

Gli ambientalisti invadono la pista

Questa mattina, giovedì 25 luglio, gli attivisti hanno invaso la pista, mandando l’hub tedesco nel caos. "Stiamo facendo di tutto per allontanare gli ambientalisti dalla pista", ha detto un portavoce della polizia. Secondo il gruppo di attivisti per il clima Letzte Generation (Ultima Generazione), sei dei suoi membri hanno usato delle tenaglie per tagliare il recinto di filo metallico prima di dirigersi "a piedi, con biciclette e skateboard in diversi punti lungo le piste". Una foto diffusa dal gruppo raffigura un manifestante seduto sull'asfalto con uno striscione "Il petrolio uccide".

Il blitz a Colonia-Bonn e Londra

Già mercoledì, gli attivisti di Ultima generazione avevano interrotto brevemente il traffico di un altro aeroporto tedesco, quello di Colonia-Bonn, mentre sempre ieri altri militanti ambientalisti sono stati arrestati all'aeroporto londinese di Heathrow.

Aeroporti nel mirino

Gli organizzatori della clamorosa azione fanno parte della rete A22 con sede a Londra, che raggruppa i movimenti impegnati nelle proteste non violente per il clima, che ha dichiarato di voler attaccare gli aeroporti in diversi Paesi nei prossimi mesi. All'inizio di luglio i militanti avevano preannunciato azioni in Gran Bretagna, Austria, Paesi Bassi, Svizzera, Canada, Stati Uniti e Norvegia.

L'aviazione è responsabile di circa il 2,5% delle emissioni globali di carbonio, più di quello prodotto da Paesi come Brasile e Francia insieme.