Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Aereo russo abbattuto, Mosca: un pilota è vivo

Russia smentisce la morte del secondo pilota. Erdogan e Obama insieme: evitare l'escalation. Medvedev: "La Turchia ha dimostrato di proteggere l'Isis"

Bagno di folla per Vladimir Putin (Ansa)

Bagno di folla per Vladimir Putin (Ansa)

Ankara, 25 novembre 2015 - Uno dei due piloti precipitati ieri con l'aereo russo abbattuto è vivo. A comunicarlo è stato prima l'ambasciatore russo in Francia, Alexander Orlov, che ha specificato alla radio Europe-1 che il secondo pilota del jet militare russo abbattuto ieri dalla Turchia è stato "soccorso" dall'Esercito siriano. Poi ci ha pensato Vladimir Putin ha confermare definitivamente, precisando che il pilota "è sano e salvo" e che si trova in una base russa nella zona della Siria controllata da Mosca. Il presidente russo ha poi rincarato la dose. "Dopo quello che è successo ieri - ha detto Putin -, non possiamo escludere qualche altro incidente, e se succederà dovremo reagire in un modo o nell'altro".

La notizia del pilota smentisce le dichiarazioni dei ribelli siriani, che avevano comunicato ieri la morte di entrambi i piloti. L'altro pilota è stato ucciso da "jihadisti", come sottolineato da Mosca. Sempre il Cremlino ha comunicato continuerà "senza dubbio" i suoi raid aerei contro obiettivi Isis vicino al confine turco". Ci piacerebbe che i terroristi e i militanti - ha detto Peskov, portavoce di Putin - stessero lontano dal confine turco, ma sfortunatamente tendono a stare nel territorio siriano vicino al confine turco".

ERDOGAN: NO ESCALATION - La Turchia, intanto, ha comunicato di non volere una escalation delle tensioni, dopo aver abbattuto un aereo da guerra russo al confine con la Siria. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha chiarito che Ankara ha agito solo per difendere la propria sicurezza e "i diritti dei nostri fratelli" siriani. Ha anche puntualizzato che il caccia è stato colpito mentre era nello spazio aereo turco ed è poi precipitato in territorio siriano, sebbene alcune parti siano cadute in Turchia. Barack Obama nella notte aveva fatto la stessa richiesta a Erdogan: il presidente americano  ha chiamato il presidente turco esprimendo il sostegno di Usa e Nato alla Turchia e al suo diritto di difendere la propria sovranità, dicendosi anche d'accordo col premier turco Obama sulla necessità di evitare un'escalation con Mosca.

MEDVEDEV - "La Turchia ha dimostrato ora con le sue azioni di proteggere i militanti dell'Isis": lo ha detto il premier russo Dmitri Medvedev, commentando l'abbattimento del jet. "Questo non sorprende, considerando l'informazione sugli interessi finanziari diretti di certi dirigenti turchi nella fornitura di prodotti petroliferi realizzati dagli impianti dell'Isis", ha osservato. Intanto i sistemi di difesa anti missilistica S-400 saranno trasportati alla base militare russa di Khmeimim, a Latakia: lo ha annunciato il ministro della Difesa russa Serghiei Shoigu.

Ieri l'abbattimento dell'aereo al confine siriano: PEZZO - VIDEO