Domenica 2 Febbraio 2025
MARTA OTTAVIANI
Esteri

Aereo caduto in Kazakistan. L’ombra del missile russo. Mosca: solo speculazioni

Nello schianto morte 38 persone, 29 salve. Un drone accende i sospetti. La contraerea potrebbe aver colpito il jet temendo un attacco di Kiev.

Nello schianto morte 38 persone, 29 salve. Un drone accende i sospetti. La contraerea potrebbe aver colpito il jet temendo un attacco di Kiev.

Nello schianto morte 38 persone, 29 salve. Un drone accende i sospetti. La contraerea potrebbe aver colpito il jet temendo un attacco di Kiev.

Oltre alla tragedia, anche l’imbarazzo diplomatico. C’è un aereo che si è schiantato nel tentativo di effettuare un atterraggio di emergenza, il bilancio è di 38 morti, che al momento sembrano procurare più problemi che rabbia ai diretti interessati. Il volo della Azerbaijan Airlines sarebbe dovuto atterrare a Grozny, capitale della Cecenia, nella parte meridionale della Russia che fa parte anche della regione caucasica. Un volo di routine, che si è trasformato in una tragedia.

L’aereo, anziché arrivare a destinazione, si è schiantato nella città di Aktau, sulla costa del Mar Caspio, nel Kazakistan. La prima versione russa, diffusa dall’agenzia Tass e che ha subito sollevato scetticismo da parte di esperti e media indipendenti, aveva ipotizzato che l’aereo potesse aver incrociato uno stormo di uccelli. Poi, però, sono arrivate le immagini del blogger kazako, Azamat Sarsenbaev, e tutto ha assunto una lettura diversa. Nei video girati con un drone e postati sui social si vede l’aereo spezzato in due, ma soprattutto, sulla fusoliera, fori poco compatibili con la versione fornita dall’agenzia di Stato russa. In particolare, alcuni fori sembrano riconducibili a colpi di arma da fuoco. Ad avvalorare la tesi che dietro la tragedia aerea non ci sia né un errore umano, né le rotte dei volatili, c’è il fatto che Sarsenbaev sia stato arrestato poco dopo aver filmato le immagini che hanno fatto il giro del mondo. La motivazione ufficiale è quella di avere interferito con le operazioni di soccorso e le indagini. Fonti azere che hanno preferito rimanere anonime parlano di un missile terra-aria o più genericamente le difese aeree russe. Ma Mosca bolla l’accusa come "mere speculazioni".

Il volo dell’Azerbaigian Airlines potrebbe essere stato scambiato per un drone ucraino. Le scatole nere sono state recuperate e fra qualche giorno dovrebbe emergere la verità su questa tragedia. Questo incidente aereo, però, crea parecchi imbarazzi e per più motivi. In primo luogo, non è la prima volta che la Russia viene accusata di avere abbattuto un velivolo civile.

Era già successo nel 2014, quando un volo della Malaysia Airlines, partito da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur, fu abbattuto sopra i cieli dell’Ucraina orientale. Le vittime furono 313, fra passeggeri e membri dell’equipaggio. Nonostante la magistratura olandese, dopo anni di inchieste, abbia ritenuto Mosca colpevole dell’abbattimento, che è avvenuto tramite un missile di fabbricazione russa, dato in utilizzo ai ribelli in Donbas, il Cremlino non ha mai riconosciuto la paternità dell’attentato, definendo la sentenza della magistratura "un oltraggio".

Il caso del volo 8432, però, è diverso. Ci sono dei superstiti – 29 tra i quali tre bambini – che possono raccontare quello che hanno visto, c’è il rifiuto, da parte degli aeroporti russi, dell’autorizzazione all’atterraggio di emergenza. Mosca si è trincerata dietro a un ‘no comment’ finché le indagini sono in corso. A completare il quadro ci sono Azerbaigian e Kazakhstan, ex stati sovietici, pienamente indipendenti, che hanno sempre cercato di non indispettire il Cremlino, ma che questa volta sono chiamati a intervenire su una tragedia che ha coinvolto civili innocenti.