Roma, 13 gennaio 2025 – Si chiama Phos-Chek ed è un liquido ritardante utilizzato per limitare la propagazione degli incendi. Sono virali nelle ultime ore immagini della contea di Los Angeles tinta di un rosa intenso, che in alcuni casi rasenta il fucsia, dopo il passaggio dei mezzi antincendio. Rossastro è infatti il colore caratteristico del Phos-Chek.
Perché è rosa
Come riportato dal Chemical & Engineering News, il Phos-Chek è una miscela di fosfato o solfato di ammonio unito ad un pigmento inorganico (spesso ossido di ferro), a una tintura e a un addensante che tiene insieme tutto il composto. Questa sostanza forma una barriera fisica tra la vegetazione (o materiali che alimentano la reazione chimica) e il fuoco con il fine di rallentare il più possibile il divampare dell’incendio.
Il colore rosa, dovuto alla componente del ferro, svolge una funzione importante, quella di rendere facilmente individuabile la zona già “trattata”.
Il Phos-Chek viene abitualmente sparso prima che l’incendio arrivi nel punto interessato poiché in questo modo ci si assicura un risultato più efficiente. I materiali da cui è formato si decompongono alle alte temperature (causate dal fuoco) per formare una patina che rallenta l'ulteriore propagazione del fuoco. Se il processo di spargimento del Phos-Chek avvenisse durante un incendio, il risultato e l’efficienza non potrebbero essere garantiti.
È nociva per l’uomo e per il pianeta?
Il fosfato di ammonio che lo compone, durante una successiva ricrescita forestale, è vantaggioso per il suolo poiché fonte di azoto facilmente assimilabile dalle piante. D’altra parte il Phos-Chek è anche inquinante perché in acqua rilascia ammoniaca. Infatti si cerca di evitare un suo utilizzo nei pressi di fiumi e falde acquifere.
Per quanto riguarda la sua tossicità per l’uomo, sono stati registrati solo incidenti di piccola portata come lievi irritazioni di occhi e pelle.