Venerdì 26 Luglio 2024

Migranti, accordo Italia-Albania a rischio. L’Alta corte di Tirana sospende la ratifica

I ricorsi delle opposizioni di destra e di sinistra bloccano l’iter. Ora i giudici costituzionali albanesi hanno tre mesi per arrivare a una sentenza. La Commissione Ue promuove invece l’intesa: “Un modello”

Tirana, 13 dicembre 2023 – L’accordo Italia-Albania sui migranti rischia di saltare. L’Alta corte albanese – corrispettivo della nostra Consulta – ha annunciato che da domani sospenderà le procedure parlamentari per la ratifica dell’intesa che prevede lo smistamento in due centri (ancora da costruire) su territorio albanese di naufraghi salvati dall’Italia in acque italiane. Proprio domani era il giorno previsto dal governo per il voto in Assemblea (parlamento). 

La Corte è stata chiamata in causa da due ricorsi presentati separatamente dal Partito Democratico albanese e altri 28 deputati schierati a fianco dell'ex premier di centrodestra Sali Berisha. In entrambi si denuncia la violazione della Costituzione e delle convenzioni internazionali ai quali l’Albania aderisce. I giudici esamineranno la causa il 18 gennaio. 

In caso di ricorso, la Corte sospende l’iter per l’approvazione e ha tre mesi di tempo per andare a sentenza.

Il premier albanese Edi Rama e Giorgia Meloni al momento della stipula dell'accordo, lo scorso 6 novembre (Ansa)
Il premier albanese Edi Rama e Giorgia Meloni al momento della stipula dell'accordo, lo scorso 6 novembre (Ansa)

Fonti di Palazzo Chigi spiegano di non voler commentare la decisione della Alta corte albanese, essendo un tribunale costituzionale di un Paese terzo. Allo stesso tempo, si sottolinea che non c'è alcuna preoccupazione su eventuali ritardi sulla messa in campo del Memorandum. 

Commissione Ue: l’intesa Meloni-Roma un modello

Nel frattempo però Giorgia Meloni e Edi Rama incassano il sostegno della Commissione Ue. In una lettera inviata ai 27 in merito al tema migranti, Ursula von der Leyen definisce l’intesa tra Italia e Albania un “modello” a cui guardare. Un’”importante iniziativa”, esempio di “pensiero fuori dagli schemi, basato su un'equa condivisione delle responsabilità con i Paesi terzi in linea con gli obblighi previsti dal diritto dell'Ue e internazionale”

Notizia in aggiornamento