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4 luglio, celebrazioni per l'Indipendenza americana (Ansa)
New York, 4 luglio 2016 - Fuochi d'artificio, barbecue, commemorazioni politiche e parate. Così gli Stati Uniti celebrano il giorno dell'Indipendenza, che cade il 4 luglio. Ma cosa si festeggia esattamente? Il 4 luglio del 1776, 240 anni fa, le tredici colonie inglesi che si erano stabilite in America del Nord e che allora erano sotto il governo e la giurisdizione del Regno di Gran Bretagna, si distaccarono dalla madrepatria con una dichiarazione formale di indipendenza.
In realtà la separazione legale avvenne il 2 luglio, quando il Secondo Congresso continentale, che si riuniva a Filadelfia, i rappresentanti delle 13 colonie, adottò una risoluzione d'indipendenza. Ma il giorno della festa è fissato il 4 luglio, giorno in cui venne approvata la Dichiarazione, un documento scritto dai Padri fondatori, principalmente da Thomas Jefferson. I membri del Congresso la firmarono però solo un mese dopo.
Quel giorno viene ricordato come l'Indipendence day, che segnò di fatto l'inizio della Rivoluzione americana o Guerra di Indipendenza. Il conflitto fra le colonie e il regno britannico sarebbe finito 7 anni dopo con la vittoria forze delle franco-americane guidate da George Washington. Fu solo al termine delle ostilità, nel 1783 con il trattato di Parigi, che gli Stati Uniti d'America vennero riconosciuti dal Regno Unito.
COME SI FESTEGGIA - Il 4 luglio viene festeggiato all'insegna del patriottismo. Gli uffici chiudono, le attività istituzionali ed economiche - anche la Borsa - si interrompono mentre i politici sono impegnati in comizi ed eventi pubblici. Le famiglie si ritrovano all'aperto per imbastire pic-nic e per assistere ai cortei pubblici, dominati dalle tonalità del rosso, blu e bianco, i colori della bandiera statunitense. A mezzogiorno in punto, il 'Saluto all'Unione' nelle basi militari, durante il quale vengono sparati 50 colpi, il numero degli Stati che compongono la federazione.
Molti Stati hanno dovuto rinunciare ai tradizionali fuochi d'artificio, vietati a causa della grande siccità. Festeggiamenti sotto tono anche per la paura di attentati. Ieri un'esplosione che ha ferito un uomo a Central Park, nel cuore di New York, di cui ancora non sono chiare le cause, ha ridestato timori e tristi ricordi.