Washingotn, 28 agosto 2013 - Il 28 agosto del 1963 Martin Luther King parlò a 250mila persone dal National Mall di Washington, pronunciando il famoso discorso con la celebre frase "I have a dream". Cinquant'anni dopo, alla stessa ora, le 15 (21 in Italia) il presidente americano Obama, il primo presidente nero della storia, ha voluto ricordare le sue parole.
"Le sue parole hanno aiutato a svegliare le coscienze dell'America, hanno dato voce alle speranze di milioni di persone", ha detto Obama per commemorare il 50esimo anniversario della Marcia su Washington. "Grazie a quella marcia l'America è cambiata ed è stata resa migliore. Questo non è valido solo per "gli afroamericani", ma anche per, "ebrei, musulmani, omosessuali, disabili, ispanici", e, "tutto il mondo ha tratto esempio dall'America". È stata approvata la legge sui diritti civili, spalancando le porte all’istruzione e al futuro dei loro figli, in un futuro luminoso. Grazie a loro sono cambiati i legislatori, il Congresso, e alla fine anche la Casa Bianca è cambiata", ha proseguito il presidente Usa. Martin Luther King e altri attivisti "non sono morti invano", ha rassicurato il presidente americano, sottolineando che per assicurare i guadagni che il paese ha messo a segno in termini di diritti civili "serve vigilanza, non compiacenza".
L’obiettivo di Martin Luther non era solo degli afroamericani, ma era uguale per tutti, “descriveva il sogno di tutti gli americani”, e “ricordare questo anniversario deve ricordare che la misura del progresso per chi marciò 50 anni fa era se questo Paese avrebbe consentito a tutti di entrare nella classe media, non era aprire le porte delle opportunità di pochi, ma di tanti. Un obiettivo che ancora oggi non sarà facile”.
"Questi obiettivi di 50 anni fa - ha aggiunto Obama - sono venuti a mancare, ci furono successi ma la disoccupazione nera resta doppia rispetto alla bianca, così come quella dei latini, il divario di ricchezza è aumentato, e come ha detto Bill Clinton la posizione di tutti i lavoratori è peggiorata, indipendentemente dal colore. Quel sogno è sfuggente". Obama ha parlato degli stipendi in discesa per gli americani, mentre quelli dei manager continuano a salire, dicendo che "le diseguaglianze sono aumentate".
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