Parigi, 13 aprile 2010 - Da marito della governante della première dame a direttore del museo parigino della Cité nationale de l'histoire de l'immigration (Cnhi). La carriera di ‘monsieur’ Luc Gruson sta scandalizzando Parigi che lo accusa non solo di non essere stato nominato "all’unanimità" ma anche di essere stato imposto "in maniera brutale".
Il giornale francese Liberation racconta infatti la storia dell’ex direttore Patricia Sitruk silurata da un giorno all’altro con una mail e dell’improvvisa nomina di Gruson che, candidamente, ha dichiarato: "Mia moglie è molto vicina ai Bruni-Tedeschi". In effetti la signora Gruson non è altro che la governante di Carla e di sua sorella. Ma, ha aggiunto il marito, "loro non sono gente che fa politica, sono degli artisti". E in ogni caso, ha tagliato corto, "è il premier che firma il decreto su proposta di quattro ministri di tutela".
Gruson non sarebbe l’unico amico di Carla Bruni ad essere entrato a far parte dell’entourage presidenziale. Ci sono anche, tra gli altri, lo scrittore e regista Frederic Mitterrand, passato da Villa Medici a Roma al ministero della Cultura, Philippe Val, il direttore del settimanale satirico Charlie Hebdo nominato direttore di France Inter a Radio France, Pascal Rostain, fotografo di fiducia di Carla, che ora affianca l’altro fotoreporter di ‘corte’ Claude Gassian, e Marin Karmitz, fondatore dei cinema multisala Mk2, divenuto delegato generale del Consiglio per la creazione artistica.
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