{{IMG_SX}}Mumbai, 29 novembre 2008 - Un gruppo di sei italiani sfuggiti agli attentati di Mumbai, in India, è arrivato all'aeroporto di Fiumicino da Parigi, dove precedentemente avevano fatto scalo. Nella capitale francese erano arrivati anche altri 13 connazionali e scampati alla battaglia che ha messo a ferro e fuoco la città indiana, ma che poi hanno proseguito per destinazioni differenti rispetto a Roma. Il gruppo ha viaggiato con un volo Air France insieme ad altri stranieri.

 

"Stiamo abbastanza bene, ma stressati come non mai", si è limitato a dire Patrizio Amore, visibilmente provato così come la moglie Carmela Zappalà (nella foto). "Un inferno: le bombe, i corpi morti, non mi ricordo altro. - ha aggiunto la donna. - Adesso non ho la forza di parlare. Dobbiamo ancora riprenderci dalla brutta esperienza vissuta".

 

Nella tarda mattinata avevano fatto ritorno a Bolzano il farmacista Max Liebl e la moglie Annette, anche loro tra scampati . Il titolare della farmacia 'Madonna', una delle più antiche del capoluogo, e la consorte, dopo la fuga dal ristorante nel quale erano stati sorpresi dall’irruzione dei terroristi, si erano rifugiati dapprima nelle cucine e quindi nelle cantine dell’albergo; infine in un’abitazione messa loro a disposizione dal consolato tedesco di Mumbai. La notte scorsa si sono imbarcati su un volo Lufthansa per Monaco, da dove poi hanno fatto rientro a Bolzano.

 

IL RACCONTO

"E' grazie a questa giacca blu se oggi sono ancora vivo, grazie a questa giacca che un sarto mi ha portato su in camera altrimenti sarei rimasto vittima della esplosione giù nella hall dove originariamente avevo appuntamento per misurarla". Così racconta Fulvio Tesoro, al temine della sua deposizione in qualità di testimone in procura a Roma con il pm Pietro Saviotti.

 

Al suo fianco a ricordare la brutta esperienza appena vissuta la sua compagna Angelica Bucalossi (titolare dell'Hotel Cavour di Firenze). ‘’Questa giacca - dice al cronista toccando a mo’ di gesto apotropaico il tessuto di chachemire blu che indossa - è ora il mio portafortuna. Avevo appuntamento con il sarto alle 22 nella hall dell’albergo. Ma per una fortunata coincidenza il sarto ha anticipato di mezz’ora e ha chiesto al portiere di poter salire in stanza. Se non fosse stato per quell’appuntamento anticipato, sarei rimasto vittima delle esplosioni giù a pianterreno’’.


L'imprenditore era a Mumbai al congresso dell’Enit per promuovere due residenze in Toscana, era la sua prima volta in India.’’Non dimenticherò mai quello che ci è successo - dice mentre i carabineri del Ros di Roma lo accompagnano insieme con Angelica fuori i cancelli di piazzale Clodio - devo dire che siamo stati davvero fortunati. Ma adesso devo andare devo assolutamente parlare con mia madre".


Anche la bionda Angelica, appare più rilassata dopo l’incubo e ringrazia un olandese che la notte dell’attacco li ha ospitati nella stanza del Trident. "Abbiamo sentito delle esplosioni - dice l’imprenditrice toscana - all’inizio abbiamo pensato ad un incendio. Le porte di sicurezza tagliafuoco del nostro piano erano sbarrate e siamo fuggiti in un corridoio. Un turista olandese ci ha poi per fortuna aperto la sua stanza e siamo rimasti per 40 ore in quella camera in preda al terrore. Ci siamo poi messi in contatto con il consolato: ci dicevano di stare tranquilli di non uscire che sarebbero arrivati i soccorsi, ma il tempo è stato lunghissimo. Abbiamo avuto tanta paura, si sentivano urla, esplosioni, rumori di spari ed e’ davvero una fortuna se ora siamo qui e possiamo raccontare quello che è successo".

 

IL BILANCIO UFFICIALE DEI MORTI

È di 195 morti e 295 feriti il bilancio aggiornato degli attacchi terroristici di Mumbai. Lo ha riferito il capo dell’unità per le emergenze della città indiana.

Sono in totale 610 gli ostaggi liberati dai due alberghi, il Taj Mahal e l’Oberoi Trident, e dal centro ebraico a Nariman House durante gli attacchi terroristici di Mumbai. Lo ha riferito il capo della sicurezza indiana.

 

LE VITTIME STRANIERE 

Sono almeno 26 le vittime straniere degli attacchi di Mumbai. Di seguito quelli già identificati:

- Israele (8): Sei i cadaveri rinvenuti dopo l’irruzione della polizia nel centro ebraico. Tra essi il corpo del rabbino Bavriel Noach Holtzberg, 29 anni, e della moglie Rivka, 28, del rabbino Leibish Teitelbaum e di Bentzion Chroman, tutti con doppia cittadinanza israelo-americana. Ci sarebbero anche due donne ancora da identificare. Altri due israeliani sono stati uccisi nei combattimenti nelle strade.
 

- Usa (5): il Dipartimento di Stato ha comunicato che almeno cinque americani sono rimasti uccisi negli scontri. Tra loro Alan Scherr, 58 anni, e sua figlia Naomi, 13, entrambi freddati mentre cenavano nel ristorante dell’hotel Oberoi.
Appartenevano a un gruppo di meditazione della Virginia in visita in India. Non è chiaro se nei cinque siano compresi i coniugi Holtzberg.
 

- Francia (2): Uccisi la fondatrice della linea di lingerie ‘Princess Tam Tam’, Loumia Hiridjee, di 47 anni, e suo marito Mourad Amarsy, di 49.
 

- Australia (2): la autorità di Canberra hanno confermato la morte di Doug Markell, 71 anni, e Brett Taylor, 49.
 

- Canada (2): il ministro degli Esteri Lawrence Cannon ha confermato la morte di due cittadini canadesi, di cui uno è una donna. Ancora ignoti i nomi.
 

- Germania (1): Il portavoce del ministero degli Esteri ha riferito di un tedesco morto senza rivelarne il nome.
L’emittente bavarese Camp Tv, tuttavia, ha fatto sapere che tra le vittime c’è il suo produttore televisivo e proprietario, Ralph Burkei, 51 anni, morto mentre veniva trasportato in ospedale, dopo essere caduto dalla facciata del Taj Mahal Hotel. Un ufficiale di polizia indiano ha parlato di tre vittime tedesche.
 

- Singapore (1): il corpodi Lo Hoei Yen è stato identificato dal marito. La ragazza, 28 anni, uccisa dai terroristi, faceva parte del gruppo di ostaggi dell’Oberoi-Trident Hotel.

 - Gran Bretagna (1): il magnate anglo-copriota Andreas Liveras, 73 anni, proprietario dell’omonima industria di yacht di lusso, era a Mumbai per affari. È stato colpito da una raffica di proiettili. Qualche ora prima di morire in ospedale era riuscito a fare una telefonata alla Bbc dal Taj Mahal Hotel.
 

- Giappone (1): la compagnia di Tokyo Mitsui Liquefied gas ha annunciato che uno dei suoi impiegati, Hisashi Tsuda, 38 anni, è stato ucciso.


- Italia (1): il livornese Antonio Di Lorenzo, 63 anni, era da qualche giorno nell’Oberoi-Trident assieme al figlio Massiliano per affari. È stato ucciso da una granata.
 

- Thailandia (1): una donna thailandese che lavorava nell’hotel Oberoi-Trident è stata travolta dagli attacchi. Lo ha confermato il ministro degli Esteri di Bangkok. Secondo alcune fonti, i morti sarebbero cinque.
 

- Mauritius (1): Il direttore della Banca di Stato delle Isole Mauritius, Shaitlall Gunness, è stato trovato morto nel Taj Mahal, dove si trovava per affari.

 

ORA PER ORA India, il 28 novembre