"Oggi abbiamo 6 milioni e mezzo di italiani nel mondo e quasi 4,8 milioni di elettori. E' un esercizio di grande complessità che comporta l'impegno di 202 sedi consolari. Si vota per corrispondenza in quasi 200 Paesi". Sono i numeri del voto all'estero forniti dal direttore generale per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Esteri, Luigi Maria Vignali, nel corso di una conferenza alla Farnesina. "E' un esercizio molto costoso, indicativamente tra i 25 e i 30 milioni di euro - continua - perché deriva dallo spedire e rispedire le buste (sono buste pre affrancate), e dal fatto che tutte le schede devono arrivare a Fiumicino con 79 voli commerciali (per essere poi scortate nelle Corti di appello di Napoli, Firenze, Bologna, Milano e Roma, ndr). In meno di 10 mesi abbiamo fatto votare gli italiani all'estero per tre volte e grandi problemi non si sono rilevati. Chiaro che possono esserci degli episodi, ma l'esercizio elettorale prosegue in maniera corretta e ordinata". In particolare, ha spiegato Vignali, "quest'anno ci siamo focalizzati sulla sicurezza del voto per corrispondenza, abbiamo insistito sulla personalità e segretezza del voto perché altrove questo concetto potrebbe essere sfumato. In Italia è vietato cedere la busta e si va incontro a importanti segnalazioni. Per tre episodi in particolare - due in Argentina e uno in Svizzera - abbiamo rilevato irregolarità in giro per il mondo e già inviato denunce alla Procura della Repubblica".
Inoltre,"abbiamo lavorato sulla certezza del corpo elettorale con un'attività capillare che va avanti da tempo ed è continua con l'aggiornamento dell'anagrafe consolare e degli indirizzi. Abbiamo registrato 235.379 cambi di indirizzo, il 5% del corpo elettorale, 48.386 trasferimenti di circoscrizione, 28mila rimpatri e 46.358 cancellazioni. Questo dato rappresenta i connazionali deceduti che ci sono stati comunicati. Provvediamo anche alle verifiche tramite Inps dell'esistenza in vita: 288.307 verifiche sono state effettuate nel 2021, con 72.510 ultra70enni che vivono in America settentrionale, il 25%".
Nel corso della conferenza stampa, Vignali ha ricordato che le schede degli elettori all'estero, che votano per corrispondenza, dovranno arrivare all`ufficio consolare (pena annullamento) entro e non oltre le ore 16 (ora locale) di giovedì 22 settembre. Gli italiani all`estero eleggeranno complessivamente otto deputati e quattro senatori. "Sarò personalmemte a Fiumicino per sovrintendere alle operazioni di arrivo delle schede degli elettori all'estero", i plichi arriveranno a bordo di "79 voli internazionali in arrivo a Fiumicino il 23 e 24 settembre". Nello specifico, la maggior parte arriveranno sabato 24 settembre ma "abbiamo anche un cosiddetto 'piano B': se un volo viene cancellato, considerando che sono commerciali, la domenica arrivano i voli residui è da lì alle Corti di Appello entro la sera, quando inizia lo scrutinio".