Milano, 10 giugno 2024 - Roberto Vannacci vince la sfida delle preferenze nella Lega alle elezioni europee 2024 e sederà all'Europarlamento. Il generale, candidato da indipendente nelle file del Carroccio, fa il pieno di voti: oltre 530mila, primo in quattro delle cinque circoscrizioni (solo le isole lo relegano al secondo posto). Andando nel dettaglio, Vannacci totalizza 186.270 nel Nord Ovest, anche se era ultimo in lista (122.608 in Lombardia); 141.264 nel Nord Est; 95.579 nel Centro; 72.404 al Sud; 35.145 nelle Isole.
"Se si avvicina al mezzo milione di preferenze, facendo il primo in tutti e cinque i collegi, vuol dire che il tratto di strada che faremo insieme è approvato dagli elettori leghisti e non leghisti – aveva commentato ieri sera il leader del Carroccio, Matteo Salvini, in via Bellerio a Milano –. I dubbiosi della scelta di avere in squadra per cambiare l'Europa il generale Vannacci hanno avuto una risposta dal voto del popolo che ha sempre ragione".
"Aspetto sempre i dati consolidati, non sono abituato a giudicare una battaglia dalle prime scaramucce. L'andamento è buono, sono sicuramente soddisfatto da questi primi dati", dice, dal canto suo, l'autore de 'Il mondo al contrario', che a Milano ad esempio ha totalizzato 12.171 i voti. E se il generale glissa sul risultato generale della Lega (9,14%%), non risparmia critiche alla scelta di Umberto Bossi, che ha fatto sapere di aver votato per Marco Reguzzoni, candidato di Forza Italia. "Da un punto di vista personale e non politico, sempre partendo dal mio background, se dovessi andare in battaglia con un commilitone che il giorno prima della battaglia mi volta le spalle, non apprezzerei. Ma è sempre un commento personale, non politico".
A tal proposito, l'endorsement del Senatùr non sembra aver pagato: Reguzzoni, ex capogruppo della Lega Nord alla Camera, ha ottenuto solo 6.828 preferenze di cui 6.531 in Lombardia. Ancora peggio un altro ex leghista, Roberto Cota, che è stato governatore del Piemonte e nella lista di Forza Italia ha ottenuto 3.587 voti, di cui 931 in Lombardia.