Roma, 5 settembre 2022 - Nuovo sondaggio sulle intenzioni di voto in vista delle elezioni politiche 2022. Secondo l'ultima rilevazione Quorum/Youtrend condotto per Skytg24, se si andasse alle elezioni oggi la coalizione di centrodestra arretrerebbe al 47,3% (era al 48,5% la scorsa settimana), mentre il centrosinistra scenderebbe al 28,5% (era al 29,5% sette giorni fa).
Sondaggi politici oggi: M5s su, cala il Pd. I dati della Supermedia YouTrend
In base alla rilevazione dell'istituto demoscopico Fratelli d'Italia resta il primo partito con al 24,2% (24,1% nella precedente rilevazione), seguito dal Pd al 21,9% (22,3%). La Lega registra un 13,5% (13,8%) mentre il M5S ottiene il 12,1% (11,1%). FI è all'8,1% (8,7%); Azione/Italia Viva 5,2% (5,3%); Sinistra italiana/Europa Verde si attestano al 3,5% (3,2%); ItalExit al 2,6% (2,5%); +Europa al 2,2% (2,9%); Noi Moderati all'1,5% (1,9%); Impegno Civico è allo 0,9% (0,7%). Cresce la quota di indecisi e astenuti cresce al 42% dal 38,8%.
In base al sondaggio, le figure in cui gli italiani ripongono maggiormente fiducia sono ancora il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (61%) e il presidente del Consiglio uscente Mario Draghi (54%). Seguono i leader di partito Giorgia Meloni (39%); Giuseppe Conte (34%), Matteo Salvini (29%), Silvio Berlusconi (29%), Emma Bonino (25%), Enrico Letta (24%), Luigi Di Maio (18%), Carlo Calenda (19%) e Matteo Renzi (17%).
Sanzioni alla Russia
Lo stesso istituto, poi, si occupa anche della questione energia collegata alla guerra in Ucraina. Il sondaggio rileva infatti che il 90% degli italiani è preoccupato per l'arrivo dell'inverno e le sue conseguenze per il caro bollette. Tuttavia gli elettori di centrosinistra sono convinti che la scelta di imporre sanzioni ala Russia sia stata giusta (71%), e con loro - anche se in tono minore - anche gli elettori di Lega (47%) e Forza Italia (52%). Gli elettori del primo partito d'Italia, Fratelli d'Italia, con una secca maggioranza sostengono che sia stato un errore (55%).
C'è invece indecisione su chi tutelare tra il sistema produttivo e i cittadini in maniera prioritaria: il 34% degli italiani sostiene che si dovrebbe dare precedenza ai cittadini, il 36% alle industrie. La visione "industrialista" è vista soprattutto da destra (44% vs 30%) mentre a sinistra prevale, in tono minore, la tutela dei cittadini (44% vs 40%). Solo gli elettori di M5S (40% vs 31%) e Terzo Polo (48% vs 34%) sono più chiaramente schierati verso i cittadini. In questa situazione, anche il ricorso al nucleare acquista un nuovo peso, infatti il 45% degli italiani valuta come un'eventualità praticabile quella di investire su di esso per difendersi da future crisi energetiche, contro un 37% che lo nega. Anche qui si nota una spaccatura tra centrodestra nettamente "nuclearista" (76%) in tutti i suoi partiti, così come gli elettori del Terzo Polo (84%). Contrari centrosinistra (47%) e Movimento 5 Stelle (53%).
Nota metodologica: Sondaggio di 1.000 interviste svolte tra il 2 e il 4 Settembre 2022 su un campione rappresentativo della popolazione italiana, suddiviso per quote di genere ed età incrociate, stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d'errore generale è del +/- 3,1%, con un intervallo di confidenza del 95%.