Lunedì 23 Dicembre 2024
SOFIA SPAGNOLI
Elezioni

Elezioni, chi va meglio sui social: Salvini e Renzi davanti a tutti

Il Capitano primo su Facebook, dove domina un pubblico più maturo l'ex premier in testa ai follower su Twetter frequentato da persona più giovani. Bene anche Calenda e Giorgia Meloni

Salvini con la fidanzata Francesca a Cernobbio (ANSA)

Nonostante il decollo repentino di Tik Tok, Facebook e Twitter rimangono le piazze privilegiate in cui i partiti parlano nel mondo dei social. Su Facebook è il centrodestra ad avere più presenza. È quanto emerge da un’analisi dell’impatto dei due social media sul primo mese di campagna elettorale (1° agosto - 1° settembre) realizzata da Sociometrica e da AidaMonitoring, e coordinata da Antonio Preiti e Massimiliano Spaziani. Dallo studio emerge che nonostante non abbia più accanto a sé la “bestia“ Morisi Salvini resta il più seguito su Facebook, con oltre 5milioni di followers. Il Capitano arriva dritto al pubblico con video, post e dirette. Dai commenti e i “mi piace“ si può capisce che il suo pubblico medio sia composto da boomer (i nati tra il 1946 e il 1964) e dalla Generazione X (nati tra il 1965 e il 1979), in linea con il pubblico virtuale che ormai affolla la piattaforma di Mark Zuckerberg, ignorata dai giovani e utilizzata da persone tra i 40 e i 70 anni. Su Fb il dominio è nelle mani dei leader del centro-destra e di M5s: Salvini è al primo posto con oltre 5milioni, seguito da Conte a 4,5 milioni; a distanza Di Maio e Meloni. Ma sebbene la Leader di Fratelli d’Italia sia al quarto posto per numero di fan, è lei che raccoglie il massimo numero di like: 1.641.392, il che indica un elevato gradimento e apprezzamento, dato che il commento spesso può essere anche negativo. In testa alla classifica per condivisioni c’è Conte, seguito da Meloni e Salvini. 

Diverso è invece l’approccio adottato dei leader su Twitter. Qui politici ed elettorato si muovono nella stessa direzione verso la realizzazione, e prevale il dialogo. I post e gli elementi retwittati sono diretti a rispondere quesiti e attacchi provenienti dagli utenti, con commenti spesso pungenti seppur ridotti a 140 caratteri. Eppure quest’approccio diretto ripaga, perché si abbassa l’età media degli utenti: a fronte del 44% delle persone di età compresa fra 18 e 24 anni che usano Twitter, si contrappone il 17% d’utilizzo di chi ha tra i 50 e 64 anni. Cambiano quindi i Tweet e gli elementi d’interesse, ma cambia anche lo humor politico: il mood generale rivela una posizione più spinta verso centro sinistra: osservando i tweet con maggiore successo nelle ultime due settimane, si vede che Calenda, Conte e Renzi prevalgono. Non solo, il leader con il maggior numero di follower su Twitter è Renzi, con 3,3 milioni di account; al secondo posto Grillo con 2,4 milioni, poi Salvini con 1,5 milioni. Se guardiamo alla variazione in agosto, vediamo che sulla conquista di nuovi follower al primo posto c’è Calenda, seguito da Meloni e poi Letta. Ma nell’ultima settimana è cresciuto anche Berlusconi con il tweet con il quale annunciava la sua presenza su TikTok. In tutte queste classifiche molto indietro il Pd e i suoi esponenti. Per lo meno follower, tweet e like non corrispondono ai sondaggi che lo identificano come secondo partito più votato.