Mercoledì 13 Novembre 2024
LAURA LANA
Elezioni

Sesto San Giovanni torna rossa, Pd primo anche a Cinisello. Il resto del Nord Milano al centrodestra

L’analisi del voto europeo nella città delle fabbriche e negli altri centri vicini dove Cecilia Strada fa il pieno di preferenze

Cecilia Strada, capolista del Pd, fa il pieno di preferenze nel Nord Milano

Cecilia Strada, capolista del Pd, fa il pieno di preferenze nel Nord Milano

Sesto San Giovanni torna “rossa” con il Pd che diventa il primo partito con il 30,52% (8.859 voti), superando di quasi 10 punti FdI e di quasi 20 la Lega del sindaco Roberto Di Stefano. Si ferma al 21,38% (6.205 voti) il partito di Giorgia, mai particolarmente premiato dall’ex città delle fabbriche: qui i meloniani fanno addirittura peggio che a Cinisello (25,68%), dove pure sono stati superati dai Dem. Ma c’è di più. Perché a Sesto San Giovanni, Città Medaglia d’oro della Resistenza, Alleanza Verdi Sinistra vola addirittura al 10,49% con 1.052 preferenze andate a Ilaria Salis. Questo il primo bilancio sul voto per le Europee nel Nord Milano

!Un risultato oltre ogni più rosea aspettativa – confessa AVS -. Il nostro essere tenacemente nel vivo della città, settimana dopo settimana, ci ha consentito di raggiungere un traguardo inimmaginabile: 3.046 voti. Sappiamo che abbiamo ancora da fare, ma il nostro cammino è avviato e procediamo con fiducia e determinazione”. Anche nella città gemella per dimensione e coalizione di governo, vale a dire Cinisello Balsamo, il Pd chiude le Europee al primo posto col 28,43% (6.745 voti).

Il resto del Nord Milano rimane in mano al centrodestra, anche Cecilia Strada ha fatto il pieno di preferenze in ogni Comune. Solo a Sesto ne ha conquistate 2.688, segnando un netto distacco con la concorrente Silvia Sardone, che si è fermata a 1.643 nonostante il grande dispiegamento di forze in campagna elettorale e il supporto dell’ex compagno Di Stefano e dei civici. In tutto il Nord Milano, Strada ha preso 6.971 preferenze, risultando non solo la più votata del Pd ma quasi sempre la più scelta tra tutti i candidati, superando Ilaria Salis e Sardone, che ha sofferto pure la competizione interna con Roberto Vannacci. Suo il merito di aver retto da sola la Lega a Cinisello con 964 voti, più di un terzo di quelli complessivi del partito.