Sesto San Giovanni torna “rossa” con il Pd che diventa il primo partito con il 30,52% (8.859 voti), superando di quasi 10 punti FdI e di quasi 20 la Lega del sindaco Roberto Di Stefano. Si ferma al 21,38% (6.205 voti) il partito di Giorgia, mai particolarmente premiato dall’ex città delle fabbriche: qui i meloniani fanno addirittura peggio che a Cinisello (25,68%), dove pure sono stati superati dai Dem. Ma c’è di più. Perché a Sesto San Giovanni, Città Medaglia d’oro della Resistenza, Alleanza Verdi Sinistra vola addirittura al 10,49% con 1.052 preferenze andate a Ilaria Salis. Questo il primo bilancio sul voto per le Europee nel Nord Milano
!Un risultato oltre ogni più rosea aspettativa – confessa AVS -. Il nostro essere tenacemente nel vivo della città, settimana dopo settimana, ci ha consentito di raggiungere un traguardo inimmaginabile: 3.046 voti. Sappiamo che abbiamo ancora da fare, ma il nostro cammino è avviato e procediamo con fiducia e determinazione”. Anche nella città gemella per dimensione e coalizione di governo, vale a dire Cinisello Balsamo, il Pd chiude le Europee al primo posto col 28,43% (6.745 voti).
Il resto del Nord Milano rimane in mano al centrodestra, anche Cecilia Strada ha fatto il pieno di preferenze in ogni Comune. Solo a Sesto ne ha conquistate 2.688, segnando un netto distacco con la concorrente Silvia Sardone, che si è fermata a 1.643 nonostante il grande dispiegamento di forze in campagna elettorale e il supporto dell’ex compagno Di Stefano e dei civici. In tutto il Nord Milano, Strada ha preso 6.971 preferenze, risultando non solo la più votata del Pd ma quasi sempre la più scelta tra tutti i candidati, superando Ilaria Salis e Sardone, che ha sofferto pure la competizione interna con Roberto Vannacci. Suo il merito di aver retto da sola la Lega a Cinisello con 964 voti, più di un terzo di quelli complessivi del partito.