Martedì 24 Dicembre 2024

Perché non si mette la scheda elettorale nell'urna: cos'è il tagliando antifrode

Alle urne si registrano code e lentezze nelle operazioni di voto, 'colpa' anche del sistema anti-brogli

Roma, 25 settembre 2022 - Urne aperte in tutta Italia per le elezioni politiche. In diversi seggi si registrano file e lentezze nelle procedure di voto dovute anche al 'tagliando antifrode', un sistema di sicurezza messo a punto per contrastare la possibilità di sostituzione della scheda elettorale all'atto del voto. Introdotta dal 'Rosatellum' e già sperimentata nelle consultazione del 2018, questa 'novità' fa sì che l'elettore non inserisca più direttamente la scheda dentro l'urna. 

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Schede elettoriali per il Senato con il tagliando antifrode (ImagoE)
Schede elettoriali per il Senato con il tagliando antifrode (ImagoE)

Come funziona il tagliando antifrode

In pratica le schede elettorali sono dotate di un'appendice cartacea munita di un tagliando perforato con un codice progressivo alfanumerico: dopo che l'elettore ha votato e ha restituito la scheda al presidente del seggio, l'appendice con il tagliando viene staccata dalla scheda e conservata (in un'apposita busta) dai componenti dei seggi, che controllano se il numero del tagliando sia lo stesso di quello annotato prima della consegna. Solo dopo questo controllo il presidente del seggio uno scrutatore inseriscono la scheda nell'urna, dunque l'elettore non può più mettere direttamente la scheda nell'urna come avveniva prima ma deve consegnarla ripiegata. Si tratta di un'operazione che deve essere ripetuta per entrambe le schede e che quindi richiede tempo

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Come si vota

Al seggio vengono consegnate all’elettore due schede, una (rosa) per la Camera e una (gialla) per il Senato. Da ricordare che il voto viene espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale e a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale.

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