Domenica 22 Dicembre 2024

Chi è Gennaro Sangiuliano, il giornalista al ministero della Cultura

Direttore del Tg2 dal 2018, è nato a Napoli. "La cultura è sempre stato il mio alimento"

Gennaro Sangiuliano (Imagoe)

Roma, 21 ottobre 2022 - Giornalista, direttore del Tg2 dal 31 ottobre 2018, il nuovo ministro della Cultura del governo Meloni, Gennaro Sangiuliano, è nato nel 1962 a Napoli, dove si è laureato in Giurisprudenza all'Università Federico II. Nello stesso ateneo ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto ed economia cum laude e pubblicazione della tesi. Docente di Storia dell'economia e dell'impresa alla Luiss Guido Carli e direttore della Scuola di Giornalismo dell'Università di Salerno, Sangiuliano è stato, tra l'altro, direttore del quotidiano 'Roma' di Napoli, vicedirettore di Libero e, per nove anni, vicedirettore del Tg1.

Da giovane ha fatto parte del Fronte della Gioventù e dal 1983 al 1987 è stato consigliere del Movimento sociale italiano - Destra sociale nel quartiere di Soccavo (Na). Si è candidato alla Camera, collegio Chiaia-Vomero-Posillipo, alle Politiche del 2001 in quota Casa delle libertà, ma non è stato eletto. Tra i libri pubblicati anche tre saggi su Vladimir Putin, Hillary Clinton e Donald Trump, editi da Mondadori. 

"La cultura è sempre stato il mio alimento. Sono orgoglioso di possedere una biblioteca di 15.000 libri nella mia casa e di aver condiviso la mia conoscenza con molti studenti nei 20 anni di insegnamento all'università", sono state le parole di Sangiuliano poco dopo l'annuncio della lista dei ministri da parte di Giorgia Meloni. "Per prima cosa - sottolinea - un forte ringraziamento al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e un ringraziamento al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sono onoratissimo di questo incarico che cercherò di adempiere nell'interesse della Repubblica", dice il direttore del Tg2, testata che dal momento del giuramento di Sangiuliano da ministro sarà momentaneamente affidata ad interim al vicedirettore anziano Carlo Pilieci. "Stasera saluterò i colleghi del Tg2 in redazione", dice Sangiuliano. "Il passaggio da Saxa Rubra al Collegio Romano? Una grande responsabilità in cui metterò tutto il mio impegno e la mia concentrazione", aggiunge il neoministro in pectore. Che conclude: "Il mio motto sarà la canzone civile 'All'Italia' di Giacomo Leopardi che inizia così: 'O patria mia, vedo le mura e gli archi e le colonne e i simulacri e l'erme torri degli avi nostri, ma la gloria non vedo'".