Roma, 4 ottobre 2022 - Romano La Russa rimane assessore regionale alla Sicurezza della Lombardia ma la famiglia resta ancora nell'occhio del ciclone. Succede tutto a Milano dove al Consiglio regionale lombardo è stata respinta con 48 voti su 72 la mozione di censura che chiedeva al Consiglio regionale di "revocare la nomina ad assessore regionale", per "un atto di celebrazione del fascismo", a prima firma del capogruppo del Pd, Fabio Pizzul, e sottoscritta da numerosi esponenti di tutti i gruppi di minoranza. Poco prima delle elezioni Romano La Russa aveva fatto il saluto romano durante il funerale di Alberto Stabilini, militante dell'estrema destra. Un episodio bollato come "grave errore" dal fratello Ignazio, fondatore di Fratelli d'Italia che però si era affrettato ad ricordare come "Romano è la persona più buona al mondo, polemiche esagerate".
Conclusa una vicenda, se ne apre subito un'altra che vede di nuovo la famiglia La Russa al centro del dibattito politico in città. Questa volta a dividere è la proposta di Fratelli d'Italia di iscrivere il prossimo 2 novembre al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri al Cimitero monumentale, il nome di Vincenzo La Russa, fratello del senatore Ignazio che è stato consigliere e parlamentare della Democrazia Cristiana. Proposta che la presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, ha commentato come "inopportuna, con tratti di strumentalità e potenzialmente divisiva. L'obiettivo è tenere il Famedio al riparo da strumentalizzazioni e forzature. Il dubbio che sia così nasce proprio dal fatto che se i proponenti in Commissione avessero davvero a cuore la memoria di questa persona la sottrarrebbero alle possibili strumentalizzazioni di un dibattito politico così acceso e delicato".
Il sindaco
"Non so se è una figura divisiva", quella di Vincenzo La Russa, "anche pensando al suo passato politico. Però lascerò decidere al Consiglio comunale". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato la proposta di Fratelli d'Italia al Comune di iscrivere al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri del Cimitero Monumentale, Vincenzo La Russa, fratello di Ignazio e Romano scomparso a novembre del 2021. "Non voglio togliere al Consiglio comunale una delle deleghe che ha e quindi se io mi esprimo rischio di condizionare - ha aggiunto a margine della festa della Polizia locale - . Lo devono decidere loro se è meritevole, come decidono loro gli Ambrogini". La La Russa-story insomma non sembra proprio avere mai fine.