Roma, 10 giugno 2024 – Ben 743 candidati italiani in lizza per i 76 posti (su 705 in totale) nel Parlamento europeo. In pratica “uno su 10 ce la fa” parafrasando una celebre canzone di Gianni Morandi. Ma chi ce la fa alle elezioni dell’8 e 9 giugno 2024 si assicura 5 anni (la durata del mandato) uno stipendio di tutto rispetto.
Quanto guadagna un eurodeputato
La cifra che incassa mensilmente un eurodeputato è determinata da uno stipendio base ed è integrata da diverse indennità, rimborsi, diarie e spese per i collaboratori. Il quotidiano Il Messaggero ha fatto un calcolo che cinque anni a Strasburgo (dove si trova il Parlamento europeo) possono valere circa 3 milioni di euro. Ma proviamo ad analizzare le singole voci.
Lo stipendio base
Un eurodeputato percepisce uno stipendio base di 10.075 euro lordi pari a un netto di 7.853 euro. Il salario mensile di base è parametrato allo stipendio dei giudici della Corte europea: esattamente il 38,5%.
Le spese generali
Ai 7.853 euro vanno poi aggiunti 4.950 euro al mese per le cosiddette spese generali. Si tratta di una cifra forfettaria: soldi destinati a coprire le spese necessarie per allestire un ufficio nel Paese d’origine e pagare affitto, computer, telefoni e internet.
Indennità di presenza giornaliera
Quando poi un eurodeputato fa presenza a Strasburgo o a Bruxelles per le sedute (al massimo 15 al mese) ha diritto a un’indennità di 350 euro al giorno. Questa cifra è destinata a pagare vitto e alloggio. Una cifra che può dunque arrivare a 5.000 euro al mese.
Rimborsi per viaggi e spese mediche
Ogni volta che prendono l’aereo o il treno gli eurodeputati hanno diritto al rimborso (dietro presentazione di ricevuta) con limiti calibrati sulle tariffe business per i voli e di prima classe per i treni, cioè le più care. Gli eurodeputati hanno anche diritto al rimborso di due terzi delle spese mediche.
Costi staff e palestra
Ci sono poi delle cifre che servono per pagare lo staff e altre spese: si tratta di 27.800 euro per avere tre assistenti a Bruxelles, 2.630 mensili per le spese di attività, altri 400 per le trasferte fuori dal Paese di elezione per motivi diversi dalle visite ufficiali, il rimborso totale dei viaggi verso il Belgio.
Spese per i visitatori
A questo si aggiunge la possibilità di inviare 110 visitatori l’anno nelle sedi dell’Europarlamento, 540 euro a testa, per far conoscere le istituzioni dell’Unione Europea.
Il Tfr
A fine mandato, se non rieletti, agli europarlamentari viene riconosciuta una buonuscita (una sorta di Tfr) pari a una mensilità per ogni anno d’incarico: una cifra che si aggira intorno ai 100mila euro.
Stipendi uguali per tutti gli europarlamentari
Fino al 2009, gli europarlamentari erano pagati dagli Stati di appartenenza esattamente come i parlamentari delle camere basse dei Parlamenti nazionali. Di conseguenza, vi era una grande variabilità tra gli stipendi dei vari europarlamentari. Nel 2002 ad esempio, i membri italiani del parlamento europeo guadagnavano 130.000 euro all’anno, mentre quelli spagnoli percepivano circa un quarto, 32.000 euro.