Le posizioni dei partiti in politica estera
Roma, 20 agosto 2022 - Dall'invio delle armi all'Ucraina al rapporto con Putin fino alle relazioni la Cina, attuali e in prospettiva. Quali sono le posizioni dei principali partiti sui punti chiave della politica estera? A poco più di un mese dalle elezioni del 25 settembre 2022, abbiamo selezionato dieci punti e messo a confronto quanto dichiarato in proposito dagli esponenti di centrosinistra, terzo polo, centrodestra e Movimento 5 Stelle. Da chi è vicino alle posizioni del premier ungherese Viktor Orban, agli schieramenti sullo scacchiere della politica Usa.
Centrosinistra e terzo polo sono in sintonia con il Partito Democratico americano, il centrodestra è dalla parte dei repubblicani. Quasi tutti d'accordo sull'ok all'invio delle armi all'Ucraina, con l'eccezione del Movimento 5 Stelle, apertamente contrario. Solo la Lega annovera accordi di cooperazione con la Russia di Vladimir Putin (anche se Salvini si è detto certo in più occasioni che non influiranno "minimamente sul voto degli italiani"). Sul tema sbarchi e migranti è il centrodestra l'unica forza favorevole al blocco navale al largo della Libia. Praticamente trasversale la vicinanza a Israele, anche se Sinistra Italiana ed Europa Verde - nel centrosinistra - sono schierati contro la politica di Lapid. Con Israele il Pd, nonostante i recenti imbarazzi del caso La Regina.
Centrosinistra e Movimento 5 stelle guardano alla Cina, favorevoli a una più stretta cooperazione. Una strada che terzo polo e centrodestra non sono intenzionati a percorrere. Solo il centrodestra è vicino alle posizioni del controverso premier ungherese Viktor Orban, e sempre solo Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati sono per la revisione del Pnrr. Tema caro invece a centrosinistra e terzo polo quello del mercato europeo delle emissioni, su cui invece il Movimento 5 Stelle non ha espresso una posizione chiara. Nel grafico qui, in sintesi, ecco cosa pensano i partiti sui punti chiave della politica estera.
