Giovedì 21 Novembre 2024

Renzi “Sono fuori dal Parlamento Europeo. E’ andata male, lotterò ancora”

Gli Stati Uniti d’Europa non raggiungono la fatidica soglia del 4%. Il senatore ammette la sconfitta sui social

Matteo Renzi con la moglie e la figlia al seggio elettorale

Matteo Renzi con la moglie e la figlia al seggio elettorale

Firenze, 10 giugno 20224 – “Niente, è andata male. Ma sono orgoglioso di aver intrapreso questa battaglia e lotterò ancora”. Lo dice il senatore Matteo Renzi commentando i dati delle europee della sua formazione, gli “Stati Uniti d’Europa”. Il gruppo non raggiunge il 4% ed è fuori dal Parlamento Europeo. Le parole di Renzi: “Niente, è andata male. Purtroppo la lista Stati Uniti d’Europa è rimasta fuori per pochissimo dal Parlamento Europeo. Mi spiace molto e vorrei abbracciare i volontari che si sono spesi per questa idea: siete stati meravigliosi. La gratuità del vostro servizio allarga il cuore. Vorrei abbracciare uno a uno le migliaia di persone che hanno scritto il mio nome sulla scheda: sono davvero onorato di rappresentare comunque la speranza di tante persone anche se avrei preferito qualche voto in più alla lista”.

Il senatore prosegue: “Sono grato a Emma Bonino e a tutti i dirigenti politici che ci hanno creduto. Ma la politica è una grande scuola di vita anche quando non si vince. E dunque non riesco a essere triste cari amici. Perché sono molto convinto che fosse giusto fare questa proposta, in questo momento: al mondo impazzito di oggi servono gli Stati Uniti d’Europa ed è stato bello affermare le ragioni di un sogno controcorrente”.

Renzi si dice orgoglioso: “Abbiamo lottato, abbiamo espresso idee nelle quali crediamo, ci siamo messi in gioco. Non abbiamo fatto il quorum, che peccato. Ma non smetteremo oggi di lottare per questa idea di Europa, l’unica nella quale l’Italia può giocare un ruolo da protagonista. Troveremo i modi per insistere sulla battaglia culturale e valoriale per un’Europa diversa. Sul risultato italiano pesa l’assurda rottura del Terzo Polo: potevamo avere sette parlamentari europei riformisti, insieme. E invece sono zero. Che follia. Ma i cittadini hanno scelto e i cittadini hanno sempre ragione: auguro agli eletti di onorare l’impegno a Strasburgo facendo loro i complimenti più sinceri. Noi, dal Parlamento italiano e dai nostri ruoli di responsabilità, continueremo a fare la nostra parte col sorriso di chi sa che è meglio rischiare e perdere un’elezione che vivacchiare e perdere una sfida. Siamo fatti così - noi uomini nell’arena, avrebbe detto Roosevelt - e non cambieremo mai, per nulla al mondo. Viva gli Stati Uniti d’Europa!".