Bologna, 10 giugno 20224 – Cosa succede adesso in Emilia-Romagna e Marche? Chi sale e chi scende? Chi viaggia col vento in poppa e chi, invece, subisce una frenata brusca? Cerchiamo di rispondere alle vostre domande dopo un risultato che, di fatto, consolida Pd e Fratelli d’Italia polarizzando il dibattito politico.
Bonaccini si dimette?
Il governatore Stefano Bonaccini, recordman delle preferenze nella circoscrizione nordorientale con quasi 400mila cittadini in suo sostegno, si dimetterà dalla guida della Regione Emilia-Romagna. La prima seduta del parlamento europeo è prevista per il 16 luglio, dunque l’addio a viale Aldo Moro dovrebbe arrivare attorno al 10 luglio.
Cosa succede dopo le dimissioni in Emilia-Romagna?
A regnare in Emilia-Romagna sarà la vicepresidente Irene Priolo per un periodo di transizione. Toccherà alla Corte d’Appello indire la data delle nuove elezioni e la sensazione è che si cerchi di andare il prima possibile alle urne, probabilmente già a fine ottobre, inizio novembre. Questo sempre che il Governo, con il Ministero dell’Interno, non decida diversamente, ma al momento appare improbabile il voto a gennaio 2025, scadenza naturale del mandato di Stefano Bonaccini.
Chi sale in Emilia-Romagna?
Più che promosso Stefano Bonaccini, nel Pd ottimo risultato per l’europarlamentare uscente Elisabetta Gualmini che blinda il bis. Se Alessandro Zan sarà eletto nella circoscrizione nord occidentale, il suo posto verrà preso da Annalisa Corrado, vicina a Elly Schlein e candidata gradita alla segreteria dem bolognese e non solo. Corrado, però, al momento, è quinta e prima dei non eletti (il Pd dovrebbe eleggere 4 europarlamentari, Bonaccini, Zan, Moretti e Gualmini). Molto bene, in Fratelli d’Italia, Stefano Cavedagna: risultato storico, per la prima volta la regione esprime un europarlamentare di destra, a 34 anni ‘Cavez’ vola a Bruxelles secondo solo a Giorgia Meloni e a Elena Donazzan. Occhio a Piergiacomo Sibiano: Piga’, candidato di area cattolica di FdI, potrebbe entrare in caso di sei eletti. Sabrina Pignedoli è la più votata fra i 5 Stelle.
Chi scende in Emilia-Romagna?
Oltre a Corrado, non ce l’hanno fatta nel Pd Giuditta Pini e Antonio Mumolo. Male l’uscente Alessandra Basso della Lega e Federico Pizzarotti in Azione. Non passa ma ottiene 30mila preferenze Michele Santoro.
Chi sale nelle Marche?
Matteo Ricci terzo in circoscrizione supera l’ex segretario Pd Nicola Zingaretti. Nelle sole Marche Ricci ottiene quasi 52mila delle sue 84mila preferenze: la numero uno Pd, Elly Schlein, correva nella stessa circoscrizione e nelle Marche ha ottenuto 15mila consensi. In Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli è il quarto più votato. Da vent’anni le Marche non eleggevano un eurodeputato.
Chi scende nelle Marche?
Con oltre 31mila preferenze Alessia Morani (Pd) ex sottosegretario al Mise si sta giocando l’elezione all’Europarlamento sul filo di lana con il giornalista romano Marco Tarquinio. Non ce la fa Graziella Ciriaci (Forza Italia) nonostante un buon bottino di schede.
Ricci sfiderà Acquaroli alle prossime Regionali?
E’ la domanda che tutti si pongono e il risultato elettorale lancia entrambi i politici come uomini forti dei due schieramenti. Sicuramente Ricci andrà a Bruxelles, ma resta il candidato favorito a sfidare il presidente della Regione uscente, che intanto si gode un grande risultato di FdI anche nella sua Potenza Picena.