Roma, 25 settembre 2022 - Non sono mancate le disavventure al seggio per qualcuno dei oltre 50 milioni di italiani chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento. Dalla nonnina bloccata nell'ascensore della scuola dove doveva votare, all'esaurimento delle matite e la conseguente confusione, passando per le mattonelle che si staccano o il muro della palestra che crolla. Finendo con una sposa che si è presenta al voto subito dopo il fatidico sì.
File ai seggi, colpa anche del tagliando antifrode. Ecco perché non si mette la scheda nell'urna
A Novara solo una sfortuna imprevedibile avrebbe fermato una pensionata dal dare il suo voto. Ma il destino è beffardo e la signora per raggiungere il primo piano dell'istituto professionale "Bellini", dove era allestito il seggio della sua circoscrizione, ha preso l'ascensore. Ma forse l'agitazione del momento, forse una distrazione, la signora ha spinto il pulsante sbagliato, poi nel tentativo di rimediare ha fatto peggio e ha spinto il blocco. A quel punto la cabina è rimasta sospesa tra i due piani. Gli agenti in servizio al seggio l'hanno tranquillizzata, in attesa dei Vigili del Fuoco.
Invece ad Agrigento una valutazione errata dei rifornimenti ha lasciato il seggio senza matite. Apriti cielo, la sezione 47 della scuola Manhattan, al Villaggio Peruzzo, frazione del capoluogo siciliano, è scoppiato il panico e si sono create file interminabili per oltre due ore, fino all'arrivo della cancelleria d'urgenza.
All'isola dell'Elba invece è stato il pavimento di un seggio a rallentare le operazioni di voto. Le mattonelle della pavimentazione dell'aula si sono scollate, e il rischio di cadere, come l'ultimo governo, era concreto. A rimediare all''instabilità' del voto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del comando di Livorno, con il personale del distaccamento di Portoferraio. Il seggio di Portoferraio, in via Bini, presso l'istituto scolastico, è stato valutato non sicuro, ed è stato prontamente spostato in un'altra aula dell'istituto.
A Lodi invece grande paura al seggio scuola media comunale di Castiglione D'Adda, quando un forte boato e un tremore hanno fatto sobbalzare i votanti. Il muro esterno, quindi portante, della palestra della scuola vicina è crollato improvvisamente. Il sindaco Costantino Pesatori ha commentato: "La prima cosa che ho pensato è che solo grazie alla Provvidenza, in quel momento, in palestra non c'era nessuno. Per fortuna il cedimento è avvenuto in un giorno festivo. Diversamente avrebbero potuto esserci i ragazzi a lezione di ginnastica".
Ma c'è anche una nota positiva, a Villa Raspa di Spoltore (Pescara) stupore quando al seggio è apparsa una bella ragazza in abito da sposa: prima si era sposata poi era corsa nel plesso scolastico dove c'era il seggio.
Infine l'ultima disavventura da seggio la riserviamo a un candidato, Roberta Loi, con la Lega nel listino plurinominale del collegio unico per la Sardegna al Senato, ma che si è ritrovata il nome sbagliato nella scheda elettorale. Un refuso che lei stessa ha denunciato: "E' stato stampato Roberto Loi, nel cartellone affisso nei seggi invece il nome è stato scritto correttamente". Quindi si è affrettata a dare indicazioni, forse scontate: "A fianco del simbolo Lega, troverete scritto quindi Roberto Loi, sono sempre io, si tratta di un errore di battitura che valuteremo nelle sedi opportune".
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