Bologna, 10 giugno 2024 - Fratelli d’Italia è il partito più votato alle elezioni europee sia a livello nazionale sia nella circoscrizione II, quella nord-orientale (1.573.500 voti, 31,9%), che comprende anche l’Emilia-Romagna. Alla circoscrizione spettano 15 seggi al Parlamento europeo: si ricorda quindi che i dati, così come i profili degli eletti, sono provvisori fino al calcolo complessivo della ripartizione.
Sicuro di uno scranno a Bruxelles è già Stefano Bonaccini, capolista del Partito Democratico, con oltre 382mila preferenze, dietro soltanto a Giorgia Meloni (489mila). Con lui eletto anche Alessandro Zan nel Pd (92mila voti), che potrebbe però ottenere il seggio in un’altra circoscrizione, così come saranno rielette le europarlamentari uscenti piddì Alessandra Moretti (82.448) ed Elisabetta Gualmini (56.857).
La premier, cardine della vittoria di FdI a questa tornata elettorale europea (nel 2019 nel nord-est prese il 5%), non potrà sedere all’europarlamento per l’incompatibilità tra le cariche, largo quindi sicuramente alla collega di partito e seconda più votata Elena Donazzan (più di 63mila voti). Dietro a Donazzan c’è il bolognese Stefano Cavedagna (più di 54mila consensi).
A sapere di essere già un nuovo europarlamentare è anche il generale Roberto Vannacci, capolista della Lega, con oltre 141mila voti nella circoscrizione nord-orientale, che potrebbe però ottenere il seggio altrove in Italia. Eletto poi Domenico ‘Mimmo’ Lucano, tre volte sindaco di Riace e capolista di Alleanza Verdi Sinistra, con più di 42mila consensi.
Fuori da un seggio Stati Uniti d’Europa, Azione, Pace Terra Dignità, Libertà e Svp, che non hanno raggiunto a livello nazionale la soglia di sbarramento del 4% per eleggere almeno un parlamentare a Bruxelles.