Roma, 5 giugno 2024 – Un giorno e mezzo di tempo per dire la propria sul futuro dell’Europa. L’8 e il 9 giugno i cittadini italiani saranno chiamati a eleggere 76 rappresentanti dei 705 complessivi che verranno scelti dagli elettori dei 27 Paesi membri e che andranno a comporre il parlamento dell’Unione Europea. In 3.715 Comuni sono previste in contemporanea anche le elezioni amministrative, per la nomina del sindaco.
Sommario
Gli orari
I seggi saranno aperti sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 dalle 7 alle 23.
Chi può votare
Potranno esprimere la loro preferenza tutti i cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni. Lo stesso diritto spetta a chi ha cittadinanza in uno degli Stati dell’Unione Europea e ha la residenza legale in Italia. Il diritto è riconosciuto anche ai cittadini italiani residenti all’estero.
Cosa serve per votare
Le procedure di voto si svolgono nei seggi elettorali, in ognuno dei quali sono presenti gli elenchi degli aventi diritto ad accedere alla specifica sezione. La questione non è da sottovalutare, perché il riferimento non è sempre lo stesso. Possono infatti incidere cambi di residenza o modifiche tecniche stabilite dai Comuni. In ogni caso ogni variazione viene comunicata con anticipo agli aventi diritto. Chi volesse un’ulteriore conferma può contattare (spesso anche semplicemente online indicando i propri riferimenti anagrafici in specifiche maschere) gli sportelli del settore elettorale del Comune di appartenenza. Una volta entrato, il votante dovrà consegnare la propria tessera elettorale (che verrà vidimata dal personale in servizio ai seggi) e un documento di identità in corso di validità.
Seggi speciali
Non è in ogni caso sempre necessario recarsi fisicamente al seggio presso il quale si è registrati: sono previste infatti condizioni particolari di voto per i degenti in ospedale, per gli elettori affetti da infermità tali da renderne impossibile l’allontanamento dall’abitazione, per i detenuti e per gli elettori non deambulanti che possono essere accolti in sezioni diverse dalla loro, se quest’ultima non risulta accessibile. Militari, forze di polizia, vigili del fuoco e naviganti possono votare nel Comune in cui si trovano per causa di servizio, così come gli studenti fuori sede, che devono però presentare una specifica domanda.
I residenti all’estero
Chi ha trasferito la sua residenza in un altro Stato membro dell'Unione Europea ed è iscritto all'Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero), può votare presso i seggi elettorali allestiti dalle sedi diplomatico-consolari italiane nel Paese di residenza. E’ anche possibile scegliere di votare per i rappresentanti del Paese dell'Ue nel quale si risiede, secondo le specifiche disposizioni dettate dalla legislazione del Paese di residenza. Chi invece risiede in uno Stato che non è membro dell’Unione Europea, per votare deve necessariamente recarsi in Italia. Ulteriori informazioni a riguardo sono disponibili sul sito della Farnesina.
Voti online e per corrispondenza
Non sono consentiti voti effettuati in modalità online o tramite corrispondenza.