Roma - Con l'elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato, si è compiuto il primo passaggio istituzionale della XIX Legislatura, che comincia ufficialmente oggi, giovedì 13 ottobre, sulla base del risultato delle elezioni dello scorso 25 settembre. Non partiranno però prima di mercoledì 19 ottobre le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la formazione del nuovo Governo.
Soltanto nel pomeriggio del giorno prima, infatti, i gruppi del Senato si riuniranno per eleggere i rispettivi presidenti, visto che è stato posticipato di un giorno il termine entro il quale ciascun senatore deve indicare il gruppo di appartenenza, poichè quello di tre giorni dalla prima seduta previsto dal Regolamento di Palazzo Madama coincide con la domenica. Per conoscere i tempi di nomina dei capigruppo della Camera bisognerà attendere l'elezione del presidente, ma anche a Montecitorio non si andrà oltre martedì 18 ottobre, visto che da Regolamento l'adesione al Gruppo va indicata entro due giorni dalla prima seduta (quindi il 15) e la convocazione per gli organi direttivi deve avvenire entro quattro (quindi lunedì 17).
Il primo giono utile per le consultazioni è dunque mercoled'ì 19, mentre giovedì 20 e venerdì 21 ottobre è in programma a Bruxelles un Consiglio europeo particolarmente importante, data la stuazione internazionale con la guerra in Ucraina e le conseguenze economiche del conflitto. Per l'Italia parteciperà Mario Draghi, premier ancora in carica per gli affari correnti e, anche in caso di consultazioni a tempi record, difficilmente Mattarella assegnerà l'incarico in concomitanza con un summit così delicato.
L'insediamento ufficiale del nuovo governo dovrebbe dunque slittare alla settimana successiva, indicativamente tra lunedì 24 a martedì 25 ottobre.