Roma, 10 giugno 2024 – Cosa mostrano queste elezioni viste da Bruxelles? Se si guardano i risultati degli exit poll, il ritmo del cambiamento politico è accelerato. Il voto mostra ciò che ci si attendeva, cioè la grande crescita dei partiti di destra. Ma al di là di questo effetto elettorale, le fondamenta della politica europea restano per ora intatte: sussiste la possibilità di ricreare la stessa alleanza che ha governato a Bruxelles negli ultimi dieci anni, il Ppe è ancora più centrale di quanto non sia stato nelle ultime legislature, le destre salgono ma sono ancora lontane dal poter governare l’Unione europea. Tuttavia, la crescita di conservatori e nazionalisti è in grado di influenzare due aspetti del futuro dell’Ue.
Il primo è quello programmatico, c’è da aspettarsi una legislatura in cui temi come l’ambientalismo e i diritti civili avranno meno spazio rispetto al passato a favore di politiche industriali, protezionismo e investimenti in difesa. Il green deal resterà in campo ma subirà modifiche e rallentamenti poiché l’ambientalismo, insieme con l’immigrazione nel lungo periodo, è stato il carburante a favore delle destre. Su molti di questi temi i gruppi di destra insieme possono esercitare una influenza rilevante. Certo anche a destra restano differenze profonde. Alcuni sovranisti sono a favore della pacificazione con la Russia, come Le Pen, Orban e il partito tedesco AfD, mentre altri, come Meloni e i conservatori europei, sostengono l’Ucraina e la linea della Nato.
Elezioni europee, tutti i risultati: la mappa
Il secondo aspetto su cui la destra può influenzare l’Unione Europea è la scelta del presidente della Commissione. La favorita resta la presidente uscente, ma se Ursula von der Leyen non riuscisse a essere rieletta allora toccherà ad un altro esponente dei popolari trovare una maggioranza. In prima fila ci sono la presidente del Parlamento Metsola e il premier greco Mitsotakys. In questo scenario, il sostegno di alcuni partiti conservatori, come Fratelli d’Italia, potrebbe essere cruciale per l’elezione del nuovo Presidente per bilanciare i franchi tiratori da sinistra e in cambio Meloni potrebbe ottenere un commissario europeo forte. Ciò segnerebbe lo sbilanciamento a destra della nuova legislatura, ma anche una possibile divisione tra i partiti conservatori e nazionalisti. È questa la trama principale da seguire nei prossimi mesi.