Roma, 11 ottobre 2022 - Giovedì 13 ottobre parte il countdown che porterà alla formazione nuovo governo. Alle 10 la Camera e alle 10.30 il Senato, il nuovo Parlamento riunirà i due emicicli per la prima seduta. In questa prima seduta si proclamano gli eletti e si procede all'elezione dei due presidenti. La partita per palazzo Madama sembra ormai chiusa con Ignazio La Russa in pole. Come alternativa è circolato il nome del leghista Roberto Calderoli e non a caso i due erano presenti al vertice di Arcore dove Silvio Berlusconi ha riunito Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ma a quel punto il disegno di portare Riccardo Molinari (come outsider c'era anche Giancarlo Giorgetti, a meno che non vada all'Economia) alla presidenza della Camera non consente l'elezione di un altro esponente leghista alla guida del Senato, dove per la verità si era fatto anche il nome di Antonio Tajani (Forza Italia) che però la futura premier vuole agli Esteri. Così a poche ora dalla convocazione del nuovo Parlamento il risiko ministri si intreccia alla corsa alla presidenza delle due Camere. Ecco i nomi dei papabili.
Ignazio La Russa
Siciliano d'origine ma milanese d'adozione. Avvocato, 75 anni, un passato nel Fronte della Gioventù, è stato ministro ministro della difesa nel governo Berlusconi (2008-2011) e reggente di Alleanza Nazionale fino all'entrata del partito nel Popolo della Libertà. E' stato coordinatore nazionale del PdL insieme a Sandro Bondi e Denis Verdini.Nel dicembre 2012 ha fondato Fratelli d'Italia insieme a Guido Crosetto a Giorgia Meloni, di cui è un fedelissimo. Nell'ultima legislatura ha rivestito il ruolo di vice-presidente del Senato presieduto da Elisabetta Casellati.
Roberto Calderoli
Sessantasei anni, bergamasco, professione medico, è stato prima presidente (1993-1995), poi segretario nazionale (1995-2002) della Lega Lombarda di Umberto Bossi. Dal 2002 è coordinatore delle Segreterie nazionali della Lega Nord e membro con diritto di voto nel consiglio federale del partito. È deputato dal 1992 ed è stato prima ministro delle riforme istituzionali nel governo Berlusconi II e quindi ministro per la semplificazione normativa nel governo Berlusconi IV. Nell'ultima legislatura ha rivestito il ruolo di vice-presidente del Senato presieduto da Elisabetta Casellati, carica che ha ricoperto anche sotto la presidenza di Franco Marini e Marcello Pera.
Riccardo Molinari
E' di Alessandria, ha 39 anni ed è laureato in giurisprudenza. Tesserato alla Lega Nord dal 1999, nel 2012 viene eletto alla vice-presidenza della regione Piemonte ma si deve dimettere a seguito di una sentenza del Tar circa la sua ineleggibilità. L'anno successivo viene nominato assessore con deleghe regionali agli enti locali mentre entra in Parlamento nel 2018. Attualmente è capogruppo dei deputati della Lega alla Camera.
Antonio Tajani
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista: conduttore televisivo alla Rai ma anche direttore della readzione de "Il Giornale" ai tempi della direzione di Indro Montanelli. E' tra i fondatori di Forza Italia e uomo fidato di Silvio Berlusconi, di cui è stato portavoce della presidenza del Consiglio dei ministri nel primo governo guidato dal cavaliere. Alle elezioni europee di giugno 1994 viene eletto europarlamentare nella lista di Forza Italia, entrando a luglio nel Parlamento europeo di cui è stato anche presidente (2017-2019). Attualmente è vice-presidente del Partito Popolare Europeo e coordinatore unico di Forza Italia.
Giancarlo Giorgetti
Varesino, 56 anni, si è laureato all'Università Bocconi di Milano. Negli anni '80 milita nel Fronte della Gioventù, ma poi aderisce alla Lega Nord di Umberto Bossi. E' deputato dal 1996 mentre per dieci (2002-2012), è stato segretario del partito (poi diventato Lega Lombarda). Oggi è il vice di Matteo Salvini. Da sempre è considerato l'ala istituzionale all'interno del partito che si contrappone alle spinte sovraniste. In passato è stato per due volte presidente della 5ª Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione per un totale di 10 anni, dal 21 giugno 2001 al 27 aprile 2006 e dal 22 maggio 2008 al 14 marzo 2013, nonché capogruppo per la Lega Nord alla Camera dei deputati nella XVII legislatura dal 19 marzo 2013 all'8 luglio 2014 e dall'inizio della XVIII legislatura fino alla nomina Presidenza del Consiglio dei ministri nel primo governo Conte.