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Renato Brunetta (Ansa)
Roma, 24 luglio 2022 - "Io non ho scelto di essere alto o basso, sono responsabile delle mie idee, di quello che faccio, ma non di essere tappo o nano", così Renato Brunetta ha risposto al post di Marta Fascina su Instagram. La deputata azzurra, dopo l'addio a Forza Italia di Brunetta, aveva creato una stories di Instagram in cui vi era la scritta "Roma non premia i traditori". Inoltre aveva postato la canzone "il giudice" di De Andrè, il cui testo racconta la scalata di "un nano" fino ai vertici della magistratura.
Un attacco indelicato e irriconoscente per Brunetta, che intervenendo a Mezz'Ora in Più di Lucia Annunziata, si è rivolto direttamente alle Fascina: "Mi dicono tappo o nano e ho sofferto e continuo a soffrire per questo. Ma per fortuna ho le spalle larghe perché ho fatto molte cose, il prof universitario il parlamentare anche europeo, sono stato ministro due volte".
Brunetta ha puntato il dito anche contro Silvio Berlusconi "si è rotto qualcosa, come gli amori, e quando si rompe qualcosa non si ricuce più. Io voglio bene a Berlusconi, ma subire invettive personali, anche feroci, da lui e dal suo ambiente, mi ha fatto male", riferendosi al 'riposino in pace' diretto ai ministri di Forza Italia che hanno lasciato il partito.
Brunetta stentava a trattenere le lacrime, quando ha chiesto in tv di essere giudicato per le sue esperienze politiche e non per altro: "Di questo sono responsabile, ma non della mia statura".
Il ministro della P.a. ha continuato, colpito nel suo punto più debole: "Marta ho scritto libri, ho fatto tante cose, ma essere violentato su questo, guarda, non per me, ho le spalle larghe, ma per tutti quei bambini e quelle bambine che non hanno avuto la fortuna di essere alti e belli e stanno soffrendo e possono avere in me un esempio, della serie: ma guardate Brunetta, tappo e nano com'è, vedere dove è arrivato...''.
L'Annunziata quindi ha compreso la difficoltà e stemperato: "Però lei ha gli occhi azzurri"; "Grazie", ha risposto Brunetta.
Sui social, presidente della Liguria e di Italia al Centro, Giovanni Toti, ha manifestato la sua solidarietà a Brunetta: "Caro Renato, ti ho visto da Lucia Annunziata. Chapeau! Per me sei un gigante. Quando siamo d'accordo ma anche e soprattutto quando non lo siamo. Perché il rispetto per le persone e la loro storia è la cosa più importante". A cui si aggiunge il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi: "Vergognosi attacchi di bodyshaming che Brunetta ha subito da Forza Italia, complimenti per il coraggio di averli denunciati pubblicamente in tv e per aver anteposto la difesa delle sue idee agli interessi elettoralistici di Berlusconi".
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