Bari, 10 giugno 2024 – Bari al ballottaggio alle elezioni comunali. Serviranno ancora due settimane per scoprire chi sarà a succedere in qualità di sindaco ad Antonio Decaro, reduce dall’exploit alle elezioni europee. Quando sono state scrutinate 292 sezioni su 345, il candidato del Partito Democratico e dei Verdi Vito Leccese, è infatti al 47,82% dei voti e dovrà quindi vedersela con il candidato del centrodestra unito Fabio Saverio Romito (29,21%) al ballottaggio del 23 e del 24 giugno. Niente da fare per il candidato del Movimento 5 Stelle e della Convenzione per Bari Michele Laforgia (21,84%) e per i due civici Nicola Sciacovelli e Sabino Mangano, che non hanno superato la soglia dell’1%.
Ora Laforgia appoggia Leccese: “Dobbiamo riconoscere il suo grande risultato, avrà il mio sostegno e io penso il sostegno di tutte le liste che hanno appoggiato la mia candidatura”. Non è mancata la reazione di Romito: “Mi rivolgo agli elettori che hanno votato l'altra coalizione di centrosinistra che si è fermata al 20%: se hanno votato per la discontinuità è molto improbabile che possano votare per la restaurazione del vecchio. Noi siamo l'unica alternativa”.
L’affluenza registrata è del 58,20%.
Lo spoglio in diretta
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La sfida
Il centrosinistra si presenta diviso: il Pd e il Movimento Cinque Stelle sono infatti su due fronti opposti. Da una parte c’è Vito Leccese, scelto dal Pd, che può contare su sette liste a suo sostegno, dall’altra Michele Laforgia che conta sul sostegno di M5s e Sinistra italiana. Dietro di lui ci sono sei liste. Al contrario del fronte progressista, il centrodestra ha trovato l’unità con il leghista Fabio Romito. Il partito di Salvini, però, non presenta il proprio simbolo. Dopo vent’anni di opposizione il centrodestra cercherà di riconquistare la maggioranza in consiglio comunale puntando sul giovane consigliere regionale e su ben 10 liste. Due gli outsider: Sabino Mangano, ex consigliere comunale dei Cinque Stelle che guida la lista Oltre (che raggruppa quattro movimenti civici), e Nicola Sciacovelli, anche lui ex consigliere comunale, che si presenta con due civiche. Nel capoluogo pugliese i candidati al Consiglio comunale sono circa 850.
Gli sfidanti
Fabio Romito. È il candidato del centrodestra unito, è stato sia consigliere regionale che comunale, sempre per la Lega. Ha alle spalle 10 liste: Prima l'Italia per Romito sindaco-Udc; Liberali e riformisti-N.Psi; Bari x Fabio Romito; Mario Conca per Bari; Romito Sindaco; Noi Moderati-Riprendiamoci il futuro; Forza Italia; Fratelli d'Italia; Pensionati e Invalidi; Agorà.
Vito Leccese. Leccese è l’ex capo di gabinetto del sindaco uscente, Antonio Decaro, e ha un passato da deputato nelle fila dei Verdi. Il candidato del Pd è sostenuto da sette liste: Partito democratico; Europa verde; Decaro per Bari; Leccese Sindaco; Con Leccese Sindaco; Progetto Bari con Leccese Sindaco; Noi Popolari.
Michele Laforgia. Di professione avvocato penalista, è stato il fondatore dell’associazione La Giusta causa. Alle elezioni è appoggiato da sei liste: Laforgia sindaco; Bari Bene comune (che comprende anche alcuni ex esponenti di Pd), Convochiamoci per Bari, Sinistra Italiana e indipendenti di Rifondazione comunista); Generazione urbana ( formata da ragazzi under 35); Movimento cinque stelle; Bari Città d'Europa (Partito socialista italiano, Più Europa e presenze di singoli esponenti e iscritti di Italia viva); Partito comunista italiano.
Sabino Mangano, ex consigliere comunale ed ex esponente del Movimento Cinque Stelle, è sostenuto da una lista, “Oltre”, che comprende Azione Civile (movimento fondato dall’ex magistrato Antonio Ingroia), Partecipazione Attiva, Com.Re.Co, ovvero il comitato per i referendum deliberativi Fronte Verde.
Nicola Sciacovelli, anche lui ex consigliere comunale, corre con due liste civiche: “Sciacovelli sindaco-Ci piace!” e “Noi per Bari-Italexit per l'Italia per Sciacovelli sindaco”.