Venerdì 27 Settembre 2024
LUCA BOLOGNINI
Elezioni USA

Le 41 promesse di Trump per il primo giorno alla Casa Bianca. Deportazioni, tagli ai fondi scolastici e mance detassate

Il Washington Post ha contato quante volte il tycoon ha promesso di fare qualcosa nelle sue prime 24 ore da presidente. Ma secondo gli esperti di legge Usa ha fatto il passo più lungo della gamba: in molte materie non può scavalcare il Congresso e 24 ore sono troppo poche per riuscire a fare tutto

Il candidato repubblicano alla presidenza americana Donald Trump

Il candidato repubblicano alla presidenza americana Donald Trump

New York, 22 settembre 2024. Il primo giorno da presidente, se Donald Trump dovesse vincere le elezioni, sarà decisamente il più difficile e impegnativo dell’intero mandato. Almeno stando alle parole del tycoon che in campagna elettorale, secondo il pignolo conteggio effettuato dal Washington Post, ha fatto 41 diverse promesse che saranno tramutate in ordini esecutivi nelle prime 24 ore alla Casa Bianca. “Non sarò un dittatore – ha detto il candidato del Grand old party – tranne che per il primo giorno”. E pazienza se The Donald vuole mettere le mani anche là dove un presidente non potrebbe. E pazienza se ha martellato il pubblico con le sue promesse almeno 200 volte nei vari appuntamenti elettorali.

La classifica

L’istruzione è il settore preso più di mira dal candidato repubblicano. Trump ha detto che avrebbe preso decisioni critiche e immediate nel suo primo giorno di presidenza ben 82 volte. L’obiettivo primario (in mezzo ad altri traguardi da tagliare immediatamente e sempre entro le prime 24 ore) è tagliare i fondi alle scuole che insegnano quella che lui descrive come “teoria critica della razza” e “la follia transgender”. I fondi verranno tagliati, sempre nelle prime 24 ore, anche a quegli istituti che chiedono di indossare mascherine o che richiedono una vaccinazione obbligatoria.

Il nodo migranti

La difesa dei confini americani e lo stop agli ingressi illegali è il secondo tema più caro, con 74 menzioni. Per 28 volte il tycoon ha promesso che il primo giorno di presidenza, se dovesse vincere lui, scatterà “la più grande operazione di deportazione di massa della storia americana”. Undici parole che dovrebbero preoccupare anche se non si dovessero tramutare in realtà nell’eventuale primo giorno di lavoro di Trump alla Casa Bianca. Per tre volte ha promesso di bloccare l’ottenimento della cittadinanza automatica per i figli degli immigrati illegali.

Energia e auto

La medaglia di bronzo nell’agenda rapida di Trump va al settore energetico, citato in campagna elettorale 41 volte. La promessa ripetuta bem 31 volte? “Il primo giorno di presidenza cancellerò gli sforzi di Biden per elettrificare il parco auto degli americani”.

I trans

E poi ci sono i transgender. Misure flash per quanto riguarda questo tema sono state annunciate 25 volte, e in ben 18 occasioni Trump ha detto che dal suo primo giorno di presidenza terrà fuori “gli uomini dagli sport femminili”.

Varie ed eventuali

Tra le 41 promesse fatte dal tycoon ci sono anche il taglio delle tasse sulla mance, lo snellimento delle procedure relative alla pesca, la cancellazione di un ordine esecutivo di Biden che estende i controlli per chi vuole ottenere il porto d’armi e fermare il Green New Deal.

Le criticità

Secondo il Washington Post, non tutte le materie su cui Trump vorrebbe dire la sua sono di competenza (come tagliare i fondi all’istruzione, per cui serve il via libera del Congresso) di un presidente e molte presentano una complessità tale che sarebbe quasi del tutto impossibile implementarle con la rapidità promessa.