Martedì 3 Dicembre 2024

Putin e Trump pronti a parlarsi. Il discorso di Biden: “Non si può amare il Paese solo quando si vince”. La Cina apre al dialogo: “Gestire le divergenze”

Secondo il Bloomberg Index, con la vittoria del tycoon i 10 uomini più ricchi del pianeta (tra cui Musk) hanno guadagnato 64 miliardi di dollari. Il Cremlino non esclude un colloquio con Putin. Vescovi Usa: "Non importa chi occupa la Casa Bianca, passiamo dalla campagna elettorale al governo"

Roma, 7 novembre 2024 - La vittoria di Trump è destinata a cambiare gli assetti degli equilibri internazionali. I leader del mondo stanno mandando messaggi di congratulazioni al nuovo presidente Usa, ieri sera anche la telefonata di Giorgia Meloni. Riflettori puntati sui nuovi rapporti Usa-Cina, Xi Jinping ha chiesto a Washington e Pechino di gestire "in modo adeguato le divergenze". Intanto le Borse cinesi aprono in rialzo ma temono la guerra commerciale sino-americana. Zelenskyj: “Ci aiuti a ottenere una pace giusta”. 

Nel pomeriggio italiano il discorso alla nazione di Joe Biden dal Rose Garden della Casa Bianca: “Ho detto a Donald Trump che la mia squadra assicurerà una transizione pacifica. La volontà degli elettori prevale e dobbiamo accettare la scelta fatta dal Paese”, ha aggiunto. A poche ore dal discorso della sconfitta di Kamala Harris, anche gli Obama ‘ammettono’ la sconfitta: “Democrazia significa accettare il trasferimento pacifico del potere".

Ultime notizie in diretta

US PRESIDENTIAL ELECTIONS 2025
Il discorso di Donald Trump dopo la vittoria
22:53
Trump nomina Susan Wiles chief of staff

Donald Trump ha annunciato di aver nominato la direttrice della sua campagna e guru della vittoria Susan Wiles come suo chief of staff.

20:38
Trump: "Putin? Penso ci parleremo"

"Non ho ancora parlato con Putin, penso che ci parleremo", lo ha detto Donald Trump in un'intervista a Nbc. 

18:57
Putin: "Vorrei congratularmi con Trump per aver vinto le elezioni americane"

"Vorrei congratularmi con Trump per aver vinto le elezioni presidenziali americane". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin parlando durante un dibattito trasmesso dalla tv russa.

17:31
Telefonata Von der Leyen-Trump: "Lavoriamo per la stabilità"

"Eccellente telefonata con Donald Trump oggi per congratularmi con lui per la sua vittoria elettorale. Siamo ansiosi di rafforzare i legami tra Ue e Usa e di lavorare insieme per affrontare le sfide geopolitiche. Abbiamo discusso di difesa e Ucraina, commercio ed energia. Insieme, possiamo promuovere la prosperità e la stabilità su entrambe le sponde dell'Atlantico". Lo ha scritto in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

17:23
Biden: "Perso la battaglia, ma non molleremo. Lasciamo l'economia più forte al mondo"

"Non possiamo mollare. Abbiamo perso questa battaglia, le sconfitte sono inevitabili, ma mollare è impensabile". Lo ha detto Joe Biden nel suo discorso dopo la vittoria di Trump. Il presidente Usa ha aggiunto: "Non dobbiamo dimenticarci di quanto abbiamo fatto. Lasciamo l'economia più forte al mondo". Biden ha infine lodato Kamala Harris e assicurato che continuerà a battersi nelle sue ultime settimane alla Casa Bianca: "Insieme abbiamo cambiato l'America in meglio. Ora abbiamo 74 giorni alla fine del mandato. Facciamo sì che ogni giorni conti, è una responsabilità che abbiamo nei confronti degli americani".

17:14
Biden: "La scelta degli elettori va rispettata. Non si può amare il Paese solo quando si vince"

"Ho detto a Donald Trump che la «mia squadra assicurerà una transizione pacifica". Lo ha detto Joe Biden riferendo di aver parlato con Kamala Harris. "La volontà degli elettori prevale e dobbiamo accettare la scelta fatta dal Paese", ha aggiunto. "Non si può amare il proprio Paese solo quando si vince. Non si può amare il proprio vicino solo quando si è d'accordo", ha continuato Biden augurandosi che gli americani, "a prescindere da chi si è votato", riescano a non guardarsi come avversari. "Ieri ho parlato con il presidente-eletto Trump per congratularmi per la sua vittoria, gli ho assicurato che ho dato ordine alla mia intera amministrazione di lavorare con la sua squadra per assicurare una transizione pacifica e ordinata", ha aggiunto.

16:18
Biden si muove per limitare le trivellazioni in Alaska 

Poche ore dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni Usa, l'amministrazione Biden si è mossa per limitare le trivellazioni petrolifere nell'Arctic National Wildlife Refuge dell'Alaska. Lo riportano i media Usa. Nel 2017 Trump aveva consentito le trivellazioni di petrolio e gas prima della fine del 2024 nell'area, una regione artica incontaminata dove prima del primo mandato di 
Trump, le trivellazioni petrolifere erano state vietate per decenni, riporta la Cnn. L'amministrazione Biden ha segnalato ieri, in una dichiarazione finale di impatto ambientale, che intende adottare una versione ridotta della vendita di locazione per trivellazioni, offrendo 400.000 acri, la quantità minima di superficie che potrebbe legalmente offrire. Le riserve di petrolio dell'Arctic National Wildlife Refuge sono state spesso menzionate da Trump nei comizi della campagna elettorale, poiché il presidente eletto ha parlato di aprire parti dell'Alaska alle trivellazioni petrolifere. Sebbene Biden abbia approvato il nuovo importante progetto di trivellazione petrolifera Willow sul North Slope dell'Alaska, la sua amministrazione ha anche introdotto protezioni per vaste aree selvagge dell'Alaska, cercando di limitare le trivellazioni in altre regioni, aggiunge l'emittente Usa. 

14:51
Tom Cotton si sfila: non vuole ruoli nell'amministrazione Trump 

Il senatore dell'Arkansas, Tom Cotton, ha detto alla squadra di Donald Trump di voler restare in Senato e non voler alcun ruolo nell'amministrazione. Lo riporta Cnn citando alcune fonti. Il nome di Cotton è circolato nelle ultime settimane per ruoli di spicco all'intelligence, alla sicurezza nazionale o come segretario alla difesa.

13:50
Iran: "Con l'elezione di Trump non cambia nulla"

"Per noi non cambia nulla" con l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, ha assicurato il presidente iraniano Massoud Pezeshkian. "La nostra priorità è sviluppare le relazioni con i nostri vicini e i paesi islamici". 

13:48
Portavoce repubblicani: "Trump vuole vittoria di Israele"

Se è vero che Donald  Trump vuole la fine del conflitto in Medio Oriente, lo intende con "una vittoria decisiva" per Israele. A parlare al notiziario israeliano Channel 12 è Elizabeth Pipko, una portavoce del partito repubblicano statunitense. Interrogata sui commenti fatti dal neo eletto Trump, quando ha detto "Non inizierò una guerra, fermerò le guerre", Pipko ha risposto: "Direi che si aspetta che [Israele] ci ponga fine vincendola, al cento per cento, è così che parla sempre di porre fine alle guerre". 
Trump dice anche che vuole che muoiano meno persone innocenti, "questa è la sua posizione, che si parli della guerra a Gaza, della Russia in Ucraina o di qualsiasi altro posto", ha precisato l'interlocutrice di Channel 12, "quindi credo che voglia che la guerra finisca il prima possibile, come tutte le persone razionali, ma vuole che finisca con una vittoria decisiva".

11:59
Bloomberg Index: con Trump, incrementi record per Musk, Bezos ed Ellison

Dopo la vittoria di Donald Trump il patrimonio delle 10 persone più ricche del mondo, una lista dominata dai miliardari dell'hi-tech Usa, è aumentato in maniera record. Secondo il Bloomberg Billionaires Index, ieri i 10 paperoni mondiali hanno guadagnato quasi 64 miliardi di dollari, il più grande incremento giornaliero da quando è stato lanciato l'indice nel 2012. Elon Musk, la persona più ricca del pianeta, ha registrato il più grande incremento con un'aggiunta di 26,5 miliardi di dollari alla sua fortuna, che ora ammonta a 290 miliardi di dollari. Altri beneficiari sono stati Bezos, fondatore di Amazon e seconda persona più ricca del mondo, che ha aggiunto 7 miliardi di dollari alla sua fortuna di quasi 230 miliardi di dollari, e Larry Ellison, presidente della società di software Oracle, storicamente un sostenitore repubblicano, che ha aumentato la sua ricchezza di 9 miliardi di dollari, portandola a 193 miliardi. Tra gli altri membri della top ten la cui ricchezza è aumentata ci sono il co-fondatore di Microsoft Bill Gates , l'ex amministratore delegato di Microsoft Steve Ballmer e i co-fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin.

11:23
Salvini: "Trump può riportare la pace"

"Soddisfazione e non tifoseria" per l'affermazione di Trump "perchè penso che Trump possa fare bene all'Italia e all'Europa perchè e' l'unico che ha la possibilità di riportare la pace e il dialogo tra Russia e Ucraina e tra Israele e Medio Oriente". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, a Ferentillo, una delle tappe di una due giorni di incontri in Umbria. "Pace vuol dire salvare vite e relativi commerci, tornare a una vita serena e questo e' un bene supremo" ha aggiunto. "Biden non c'è riuscito, la Harris non ci sarebbe riuscita. Trump può farcela e anche economicamente può essere un vantaggio" ha sottolineato ancora Salvini.

11:00
Cremlino non esclude un colloquio Trump-Putin

La possibilità di una "comunicazione" tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump prima della cerimonia di insediamento non e' esclusa. "Non è esclusa" ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo cui Trump "ha detto che avrebbe chiamato Putin prima dell'insediamento". Ai giornalisti che gli chiedevano se l'amministrazione presidenziale russa o il ministero degli Esteri russo avessero contattato la campagna di Trump dopo le elezioni ha risposto laconico: "No, perché dovremmo contattarli?".

10:07
Rssia, ministro degli Esteri: "Mai rifiutato i contatti con Trump"

La Russia "non ha mai rifiutato i contatti, meglio parlare che isolarsi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, rispondendo alle domande sulla prospettiva di colloqui tra la squadra di Trump e il Cremlino. Il conflitto in Ucraina "potrebbe finire e risolversi molto rapidamente" se i Paesi occidentali interrompessero l'assistenza militare all'Ucraina, ha detto a RIA Novosti il senatore Sergei Perminov, commentando le intenzioni di Donald Trump per l'Ucraina alla quale, secondo indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal, potrebbe continuare a fornire armi a condizione che rinunci temporaneamente all'adesione alla Nato. Il senatore ha sottolineato che il ruolo e la posizione degli Stati Uniti sono estremamente importanti in questo processo e che "il precursore dell'intera situazione ucraina e' stato il colpo di stato di Kiev, compiuto con la partecipazione attiva di Washington".

Da parte sua, il deputato della Duma di Stato della Crimea, il maggiore generale della riserva Leonid Ivlev, ha affermato che l'arrivo al potere di Trump "non cambiera' gli obiettivi" della guerra in Ucraina. "Il destino dell'operazione militare speciale non dipende dallo studio ovale, ma sara' deciso sul campo di battaglia dalle truppe russe, e noi raggiungeremo i nostri obiettivi che non cambiano", ha detto Ivlev ai giornalisti in Crimea.

10:05
Rutte (Nato): "Se Russia vince, minaccia anche per Usa"

Se Mosca dovesse "avere successo in Ucraina, avremmo una Russia imbaldanzita, con più territorio, con le forze armate ucraine e con l'inventiva che gli ucraini hanno dimostrato" di avere sul piano militare. Non sarebbe una "minaccia" solo per l'Europa, "ma anche per gli Stati Uniti". Lo dice il segretario generale della Nato Mark Rutte, a Budapest a margine del summit dell'Epc.

09:55
Conferenza episcopale Usa: "Non importa chi occupa la Casa Bianca, passiamo dalla campagna elettorale al governo"

"Mi congratulo con il Presidente eletto Trump, così come con i funzionari nazionali, statali e locali che hanno fatto campagna elettorale per rappresentare il popolo. Ora, passiamo dalla campagna elettorale al governo. Ci rallegriamo della nostra capacita' di passare pacificamente da un governo all'altro". E' quanto dichiara sul sito della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, il presidente, monsignor Timothy Broglio. "La Chiesa cattolica non è allineata con nessun partito politico, e nemmeno la conferenza episcopale. Non importa chi occupa la Casa Bianca o detiene la maggioranza a Capitol Hill, gli insegnamenti della Chiesa rimangono immutati e noi vescovi non vediamo l'ora di lavorare con i rappresentanti eletti del popolo per promuovere il bene comune di tutti", rimarca l'arcivescovo.
"Come cristiani e come americani, abbiamo il dovere di trattarci a vicenda con carità, rispetto e civiltà, anche se potremmo non essere d'accordo su come gestire questioni di politica pubblica. Come nazione benedetta da molti doni, dobbiamo anche preoccuparci di coloro che sono fuori dai nostri confini e desiderosi di offrire assistenza a tutti". "Preghiamo per il presidente eletto Trump, così come per tutti i leader della vita pubblica, affinchè possano essere all'altezza delle responsabilita' loro affidate mentre servono il nostro paese e coloro che rappresentano. Chiediamo l'intercessione della nostra Beata Madre, la patrona della nostra nazione, affinche' ci guidi a sostenere il bene comune di tutti e a promuovere la dignita' della persona umana, specialmente i piu' vulnerabili tra noi, compresi i nascituri, i poveri, gli stranieri, gli anziani e gli infermi e i migranti", conclude Broglio.

08:03
Meloni: "Ho sentito l'amico Elon Musk"

Nelle scorse ore ho sentito l'amico Elon Musk. Sono convinta che il suo impegno e la sua visione potranno rappresentare un'importante risorsa per gli Stati Uniti e per l'Italia, in uno spirito di collaborazione volto ad affrontare le sfide future". Lo scrive la premier Giorgia Meloni su X.

++ Meloni sente Musk, sua visione risorsa per Usa e Italia ++
Giorgia Meloni con Elon Musk
07:35
Salvini: "Su molti dossier, Trump parla la nostra lingua"

"Trump è pragmatico, un uomo del fare che su molti dossier parla la nostra stessa lingua: meno tasse, difesa dei confini, tagli alla burocrazia e protezione di famiglie e imprese", ha detto Matteo Salvini su Libero. "Sto pensando a un viaggio a Washington, anche per rafforzare i nostri rapporti con gli Usa. Siamo attrattivi per gli Stati Uniti, che  guardano con interesse anche al futuro ponte sullo stretto".

07:30
Urso: "Elezione Trump è sfida di alto profilo"

"L'elezione di Trump è sicuramente una sfida di alto profilo per quanto riguarda la politica industriale e commerciale dell'Europa, perché accentuerà quello già fatto da Biden nei confronti della Cina, aumentando i dazi alle auto elettriche cinesi a un livello del 100% e questo accadrà verosimilmente in altri settori e nel contempo costringe l'Europa a riesaminare da subito la sua politica industriale e commerciale, come deve fare, a cominciare dal settore auto dove la crisi è già fin troppo evidente". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ai microfoni di Radio24. Per quanto riguarda l'Italia, ha aggiunto, "siamo convinti che arriveremo a un alto livello di intesa" con l'amministrazione Trump.

07:00
L'Iran a Trump: "Rivedere le politiche errate del passato"

L'Iran, che ha rapporti tesi con gli Stati Uniti da quattro decenni, spera che l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca permetta a Washington di "rivedere le sue politiche errate del passato." Come ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Esmaeil Baghaei, citato dall'agenzia ufficiale Irna, "abbiamo esperienze molto amare delle politiche e degli approcci dei vari governi americani". Il portavoce ha quindi considerato che la vittoria di Trump può essere un'opportunità per gli Usa di "rivedere le sue politiche errate del passato".

IRAN USA PRESIDENTIAL ELECTION 2024
L'Iran tenta la via del dialogo con Trump
07:00
India, in festa villeggio del suocero di J.D. Vance

Se la vittoria di Donald Trump è stata accolta con delusione a Thulasendrapuram, il villaggio indiano del Tamil Nadu da cui proveniva il nonno materno di Kamala Harris, un altro villaggio indiano ha festeggiato i risultati delle presidenziali statunitensi con fuochi d'artificio, danze e dolci: Vadluru, nello stato dell'Andhra Pradesh, è infatti il luogo natale del padre di Usha Chilukuru, la 38enne avvocatessa moglie di J.D. Vance, il prossimo vicepresidente statunitense, che sarà la prima donna di origine indiana a ricoprire il ruolo. Mentre alcuni zii di Usha vivono tuttora in India, a Chennai, e sono noti come studiosi della letteratura e dei canti vedici, suo padre si trasferì negli Stati Uniti per gli studi universitari nel 1980: Usha è nata a San Diego e ha sposato Vance dieci anni fa. "Siamo orgogliosi di sapere che una giovane donna nota per i suoi successi professionali ma anche per l'orgoglio delle sue origini indiane entrerà ufficialmente alla Casa Bianca nel ruolo di Second Lady", hanno detto ai media i parenti di Usha

06:30
Tremano le borse cinesi, si teme la guerra commerciale Cina-Usa

Le Borse cinesi tornano agli scambi con una brusca correzione e cedono terreno sui timori di una nuova guerra commerciale con gli Usa, dopo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane: l'indice Composite perde nelle prime battute lo 0,70%, a 3.359,99 punti, mentre quello di Shenzhen segna una flessione dello 0,86%, scivolando a quota 2.032.13. 

06:20
Cina, Xi Jinping a Trump: "Vantaggi dalla cooperazione"

Il presidente cinese Xi Jinping si è congratulato con Donald Trump per la rielezione a presidente Usa, auspicando che i due Paesi trovino la strada giusta "per andare d'accordo nella nuova era" e per gestire "in modo adeguato le divergenze". Xi Jinping, nel resoconto riportato dalla Cctv sul messaggio presidenziale, ha sottolineato che "la storia ci mostra che Cina e Stati Uniti possono trarre vantaggi dalla cooperazione e perdere dal confronto". Una relazione sino-americana "stabile, sana e sostenibile è in linea con gli interessi comuni di entrambi i Paesi e con le aspettative della comunità internazionale", ha aggiunto Xi.

Nel messaggio di congratulazioni a Trump, Xi ha chiesto a Washington e Pechino di "rafforzare il dialogo e la comunicazione" e di "gestire in modo adeguato le differenze". I due Paesi devono "trovare un modo corretto per andare d'accordo in questa nuova era, per il bene di entrambi i Paesi e del mondo", ha aggiunto il leader cinese, che ha detto di sperare "che entrambe le parti rispettino i principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione reciprocamente vantaggiosa".

  La vittoria di Trump ha gettato le basi di una nuova era di incertezza negli Stati Uniti e nel mondo, con possibili cambiamenti nei rapporti tra Usa e Cina, logorati negli ultimi anni da tensioni quali il commercio, la supremazia hi-tech e lo status di Taiwan. Durante la campagna elettorale, The Donald ha promesso di imporre dazi del 60% su tutti i beni made in China diretti verso gli Stati Uniti. Secondo la Cctv, anche il vicepresidente cinese Han Zheng ha inviato un messaggio di congratulazioni al vicepresidente eletto J.D. Vance. 

06:10
Zelenskyj telefona a Trump: "Eccellente chiamata"

"Ho avuto un'eccellente chiamata" con il presidente Donald Trump e "mi sono congratulato con lui per la sua storica vittoria schiacciante" alle elezioni presidenziali negli Usa. Lo ha scritto sui social il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelenskyj. "La sua straordinaria campagna ha reso possibile questo risultato. Ho elogiato la sua famiglia e il suo team per il loro grande lavoro. Abbiamo concordato di mantenere uno stretto dialogo e di far progredire la nostra cooperazione. Una leadership forte e incrollabile degli Stati Uniti è vitale per il mondo e per una pace giusta" ha aggiunto il presidente ucraino.

 
06:00
Obama: "Democrazia accettare il trasferimento pacifico del potere"

“Nelle ultime settimane e fino al giorno delle elezioni, milioni di americani hanno espresso il loro voto, non solo per il presidente, ma per i leader a ogni livello. Ora sono arrivati i risultati e vogliamo congratularci con il presidente Trump e il senatore Vance per la loro vittoria. Questo ovviamente non è il risultato che speravamo, dati i nostri profondi disaccordi con la proposta repubblicana su tutta una serie di questioni. Ma vivere in una democrazia significa riconoscere che il nostro punto di vista non sempre avrà la meglio ed essere disposti ad accettare il trasferimento pacifico del potere". Lo ha scritto sui social l'ex presidente Usa Barack Obama dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali.

"Come ho detto durante la campagna elettorale, negli ultimi anni l'America ha attraversato tante cose: da una pandemia storica agli aumenti dei prezzi derivanti dalla pandemia, ai rapidi cambiamenti e alla sensazione che molte persone hanno per la quale lavorare, restare a galla, non importa quanto duramente abbiano fatto, è la cosa migliore che possono fare. Tali condizioni hanno creato ostacoli per i democratici in carica in tutto il mondo, e ieri sera hanno dimostrato che l'America non è immune. La buona notizia è che questi problemi sono risolvibili, ma solo se ci ascoltiamo a vicenda e solo se rispettiamo i principi costituzionali fondamentali e le norme democratiche che hanno reso grande questo Paese" ha osservato.

"Michelle e io non potremmo essere più orgogliosi della Vicepresidente Harris e del Governatore Walz, due straordinari funzionari pubblici che hanno condotto una campagna straordinaria. E saremo sempre grati allo staff e ai volontari che hanno riversato il loro cuore e la loro anima nell'elezione dei funzionari pubblici in cui credevano veramente" ha continuato.