Martedì 5 Novembre 2024
LUCA BOLOGNINI
Elezioni USA

Harris-Trump, la gara delle gaffe tra i candidati (e i loro supporter)

Dai rapporti orali mimati in diretta agli elettori definiti spazzatura: la candidata democratica e lo sfidante repubblicano non si sono davvero risparmiati

New York, 5 novembre 2024 – Rapporti orali mimati in diretta; elettori definiti spazzatura e supporter che piantano in asso il proprio leader sul più bello. In quanto a gaffe e brutte figure, Donald Trump, il candidato repubblicano alla presidenza, e Kamala Harris, la rappresentante dei democratici, non si sono risparmiati. E quando i due contendenti alla Casa Bianca si sono presi (quasi inspiegabilmente) una pausa, ci hanno pensato i loro fedelissimi a tenere alta la bandiera del ridicolo.

Elettori Usa al voto
Elettori Usa al voto

Gaffe animali

Donald Trump, in questa tornata elettorale, ha dimostrato ancora una volta di essere un vero fuoriclasse. Dopo una partenza un po’ in sordina, il suo “They’re eating the dogs, they’re eating the cats”, sferrato improvvisamente durante il dibattito contro Kamala Harris, è diventato un vero e proprio tormentone globale, tanto che sul web molti ci hanno ricamato sopra vere e proprie canzoni. Secondo il tycoon, gli immigrati haitiani stavano divorando i cani e i gatti di Springfield (in Ohio) per sfamarsi. Una bufala colossale, che però ha fatto presa sul suo elettorato, tanto che il 52% dei suoi supporter, secondo un sondaggio di qualche settimana dopo, aveva detto di credere alle parole del candidato repubblicano.

Modelli discutibili

John Kelly, ex fedelissimo del tycoon, ha poi deciso di sferrare un colpo gobbo Trump. Secondo l’ex capo di gabinetto, The Donald in incontri privati avrebbe detto che anche “Adolf Hitler aveva fatto cose buone” e che anche lui avrebbe voluto “dei generali leali come quelli che aveva il dittatore tedesco”, ignorando bellamente il fatto che furono proprio degli alti graduati nazisti (tra cui Erwin Rommel) a ordire un piano per uccidere Hitler. La campagna elettorale di Trump ha smentito e ha negato queste frasi siano mai state pronunciate dal tycoon, ma ormai il danno era fatto.

Cadute di stile

E poi ci sono le battute da bar (a essere generosi). Dopo aver elogiato gli attributi di un ex campione di golf per le loro dimensioni, in uno degli ultimi comizi, il microfono di Trump non funzionava molto bene. Dopo essersi lamentato più volte, il tycoon ha deciso di elettrizzare i suoi supporter mimando un rapporto orale con il microfono per riattivarlo. Immagini che in Italia, secondo quanto stabilito dall’Agcom, tra un anno molto probabilmente potremo rivedere solo con lo Spid.

Gaffe indifferenziate

Ma quest’anno a spopolare è stata la spazzatura. Tony Hinchcliffe, un comico invitato a parlare al Madison Square Garden di New York dalla campagna elettorale repubblicana, ha definito Portorico “una galleggiante isola di immondizia”. Commento che ovviamente ha fatto infuriare gli elettori del piccolo Stato americano. Joe Biden, attuale presidente e re indiscusso delle gaffe, ha invece allargato la platea, spiegando che tutti gli elettori di Donald Trump sarebbero di fatto monnezza. Kamala Harris, che in questa campagna elettorale ha cercato di evitare in tutti i modi di farsi vedere assieme al suo principale, è stata costretta a prendere le distanze.

Imbarazzo in diretta

E poi ci sono quei piccoli momenti che fanno capire molte cose sulla presa di un candidato sul suo elettorato. Durante un comizio in Michigan, la rappresentante dei democratici è stata accolta dai suoi supporter al grido di “Kamala, Kamala”. In tutta risposta, l’attuale vicepresidente ha gridato: “E ora urlate il vostro nome”. La folla si è ammutolita. Un momento di totale imbarazzo, che gli avversari dei democratici hanno definito alla Michael Scott, il leggendario capo della serie tv The Office, che ha fatto dell’essere totalmente fuori luogo la sua cifra stilistica.