Roma, 5 novembre 2024 – Il giorno delle elezioni Usa è l’epicentro del voto americano, ma il processo complessivo verso l’insediamento è ben più lungo.
La registrazione degli elettori
Un processo che ha avuto il suo inizio il 7 ottobre, data entro la quale gli elettori dovevano registrarsi. In America la possibilità di voto, sebbene concessa a tutti i cittadini statunitensi, passa per la volontaria registrazione nell’albo degli elettori per la scelta del nuovo presidente.
L’early voting
Dal 21 di ottobre si è aperto l’early voting, il voto anticipato per alcuni luoghi e categorie di persone. Entro il 25 si è potuto richiedere il voto per posta – che tante controversie ha creato nel 2020 – per il quale il termine ultimo nazionale coincide con l’Election Day.
L’Election day
Il 5 novembre il voto in ogni Stato che ha decretato la vittoria di Donald Trump.
Non si decide solo il nome del futuro presidente, ma si scelgono anche i nuovi membri del Congresso, l’organo legislativo statunitense. Negli States i cittadini non votano direttamente per il presidente e il vice presidente, ma per i grandi elettori. Ci sono in totale 538 grandi elettori, distribuiti in base alla popolazione di ciascuno Stato, più tre rappresentanti del Distretto di Columbia, dove c’è Washington, i quali hanno il compito di eleggere ufficialmente il presidente. Il candidato che ottiene almeno 270 voti, vince le elezioni.
Dalla conta finale all’insediamento
Il 6 gennaio 2025 a Washington ci sarà la conta formale dei voti – fu allora che nel 2021 avvennero i tragici fatti dell’assalto a Capitol Hill – e il presidente del Senato annuncerà i risultati delle elezioni. Il 20 gennaio sarà, invece, il giorno dell’inaugurazione (l’insediamento) del nuovo presidente, destinato a governare fino al 2028.