Giovedì 21 Novembre 2024

Politica estera: il conflitto in Medio Oriente

Entrambi i candidati sostengono il diritto di Israele a difendersi

Le idee sul conflitto in corso in Medio Oriente rappresentano un punto molto delicato in quanto per entrambi i candidati sono importanti sia i voti degli elettori ebrei che di quelli arabo-americani.

Così come per il conflitto in Ucraina, Harris sposa anche in questo caso la linea già intrapresa dall'amministrazione Biden: come l'attuale presidente, la candidate dem ha chiesto un cessate il fuoco a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi catturati il 7 ottobre 2023 da Hamas. La vicepresidente sostiene la soluzione dei due Stati e ha dichiarato che Israele ha diritto a difendersi. Tuttavia, ha anche espresso empatia per le migliaia di civili palestinesi rimasti uccisi nel conflitto più apertamente del suo avversario. 

Donald Trump sostiene più saldamente di Harris la posizione dello Stato israeliano e il suo diritto a difendersi. Il tycoon ha assicurato che se fosse stato presidente al posto di Joe Biden la guerra non sarebbe mai nemmeno iniziata. Il repubblicano ha anche affermato che se la sua avversaria vincesse, "Israele non esisterebbe più". Sebbene Trump abbia affermato che le morti dei civili in Palestina debbano smettere, ha anche aggiunto che l premier israeliano Benjamin Netanyahu “sa cosa sta facendo”. Inoltre, sul fronte interno, l'ex presidente ha sostenuto una risposta aggressiva alle proteste pro-palestinesi, suggerendo di togliere il visto agli studenti stranieri che esprimono sentimenti antisemiti o anti-americani.

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