I cittadini americani più giovani, di età compresa tra i 18 e i 44 anni, hanno votato in maggioranza (52 a 44) per la Harris, mentre gli elettori di età superiore ai 45 anni hanno preferito Trump: il 51% ha votato per il repubblicano e il 47% per Harris. Questi dati mostrano una tendenza ormai storica, che vede le giovani generazioni più progressiste e "di sinistra". Durante la campagna elettorale, la vicepresidente uscente ha dimostrato una particolare attenzione nei confronti dei giovani: anche durante la serata elettorale ha voluto ringraziare la “Gen Z” (i ragazzi nati tra la fine degli anni ‘90 ed entro il 2010). “Amo la Gen Z”, ha detto Harris in uno spot che immortala molti giovani alla loro prima esperienza di voto.
Elezioni USALe 6 fratture che spaccano l’America di Trump e Harris emerse dal voto