
Due visioni del tempo
Di tutte le manifestazioni della frattura americana, ce n’è forse una che le rappresenta tutte, ed è quella che riguarda la visione del tempo. La maggioranza degli statunitensi che hanno votato per Trump ritengono che i giorni migliori dell’America siano nel passato (66%), chi ha votato per Harris pensa invece che quei giorni debbano ancora venire (60%). La vittoria dei Repubblicani rimarca così ancora una volta la forza della nostalgia: di una presunta epoca più sicura e prospera. In questo tempo di mutazioni, molti americani hanno idealizzato il passato – meno complicato del presente – e lì hanno cercato soluzioni “semplici” contro cambiamenti sociali che non capiscono, non condividono o dai quali si sentono esclusi. Trump ha sfruttato questa nostalgia, promettendo di “ritornare ai vecchi valori” e ripristinare un’età dell’oro: make America great again.