New York, 5 novembre 2024 – A che ora sapremo chi avrà vinto le elezioni americane? Per sapere in Italia chi sarà tra Donald Trump e Kamala Harris il prossimo presidente americano dovremo aspettare almeno il 6 novembre: i seggi in molti Stati chiudono oltre la nostra mezzanotte e anche se il conteggio nella stragrande maggiorana dei distretti è ormai automatico, nella migliore delle ipotesi servirà qualche ora prima di poter avere un risultato definitivo. Se, invece, la corsa sarà all’ultimo voto (come sembra dagli ultimi sondaggi) potrebbero volerci giorni o perfino mesi per conoscere chi entrerà nello Studio Ovale.
I precedenti
Quattro anni fa, le elezioni si svolsero il 3 novembre. Ma solo il 7 novembre attorno alle 17 italiane Joe Biden venne ufficialmente indicato come il vincitore delle elezioni Usa. Tutti poi sappiamo come è andato a finire quel voto, con i fedelissimi di Trump che il 6 gennaio fecero irruzione a Capitol Hill. Nel 2016 le elezioni si tennero l’8 novembre e il giorno successivo attorno alle 8 italiane Donald Trump venne indicato come presidente dai grandi media americani. Nel 2000 per decidere la sfida tra Al Gore e George W. Bush occorse più di un mese. L’orario (e il giorno) in cui si sapranno i risultati di questa tornata dipenderà, come sempre, da quanto sarà serrato il testa a testa negli Stati in bilico tra l’ex presidente e Kamala Harris.
I primi indizi
Ma quando potremo avere un’idea di come sta andando la corsa? I seggi nei sette Stati in bilico chiuderanno tra l’una e le quattro (ora italiana) del 4 novembre. Il primo a fermare il voto sarà la Georgia, all’una, seguito dalla Carolina del Nord. Qualunque indicazione che arriverà dalle prime proiezioni sarà molto importante per capire da che parte sta iniziando a pendere la bilancia. Alle 2 toccherà alla stragrande maggioranza del Michigan e alla Pennsylvania, considerato lo Stato più decisivo tra gli Stati decisivi. Alle 3 sarà il turno di Wisconsin, Arizona e Michigan del nord. Chiude il treno il Nevada alle 4.
Gli altri Stati
Per quanto riguarda la chiusura dei seggi, si va dalla mezzanotte italiana quando larga parte di Indiana e Kentucky fermeranno le operazioni alle 7 del mattino del 9 novembre per alcuni seggi che si trovano nelle isole Aleutine al largo dell’Alaska. A partire dalla mezzanotte, quindi, comincerà la grande notte elettorale americana con le prime proiezioni.
Il voto anticipato
Storicamente il voto via posta o anticipato ha sempre favorito i democratici (con uno scarto di circa 70-30), ma secondo gli analisti quest’anno l’effetto a favore dell’Asinello sarà meno intenso. I voti arrivati al 30 ottobre sono più di 52 milioni (nel 2020 furono oltre 100 milioni, ma il mondo era in piena pandemia) i repubblicani hanno fatto una pressante campagna per convincere i propri elettori a scegliere questa modalità di voto.