Roma, 5 novembre 2024 - È arrivato il giorno più atteso, l’Election Day 2024. Gli occhi del mondo puntati sulle presidenziali americane, al duello finale la vicepresidente uscente Kamala Harris per i Dem e il repubblicano Donald Trump. Oltre 78 milioni di americani hanno già cominciato a votare nelle scorse settimane, ma il 5 novembre resta il giorno delle elezioni ufficiali. Florida e Pennsylvania gli stati chiave. Seggi aperti sulla Costa Est (alle 11 in Italia), mentre sulla Costa Ovest bisognerà attendere il pomeriggio (16 in Italia).
I primi risultati consolidati nei vari stati sono previsti tra le 4 e le 6 del mattino (ora italiana), anche se potrebbe essere necessario attendere ulteriori conteggi nelle zone ad elevata partecipazione di voto per corrispondenza. Negli ultimi cicli elettorali, come nel 2020, la conferma ufficiale del vincitore è arrivata solo giorni dopo. La cerimonia di insediamento del presidente eletto si terrà, come da tradizione, il 20 gennaio 2025 al Campidoglio di Washington: uno dei momenti più simbolici della democrazia americana.
Election Day in diretta
Avvio di seduta cauto per Piazza Affari nel giorno delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. L'Ftse Mib guadagna lo 0,02%, a 34.546 punti. Le borse asiatiche si avviano verso la chiusura in netto rialzo, in attesa delle elezioni del nuovo presidente degli Stati Uniti. Shanghai guadagna il 2,29%, mentre Hong Kong mostra un rialzo dell'1,87%. In controtendenza la Corea del Sud, con il Kospi che ha chiuso il calo dello 0,47% sulla scia delle tensioni con la controparte del Nord.
Il Cremlino afferma di non avere al momento alcun commento da fare sulle elezioni americane. Lo riporta l'agenzia Interfax. "Non c'è ancora nulla da commentare. Non ci sono ancora commenti", ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l'agenzia di stampa russa.
I voti per le elezioni presidenziali statunitensi sono arrivati anche dalla Stazione Spaziale Internazionale: a bordo, infatti, ci sono attualmente quattro astronauti americani, che possono votare a distanza grazie alla stessa procedura seguita dai soldati inviati nelle missioni all'estero. Don Pettit e Nick Hague della Nasa - arrivati entrambi a settembre sulla Iss il primo con la navetta Soyuz e l'altro a bordo della Crew Dragon di SpaceX - sapevano che sarebbero stati nello spazio durante il periodo delle elezioni. Mentre sicuramente non se lo aspettavano Butch Wilmore e Sunita Williams, giunti a bordo della navetta Starliner della Boeing nel giugno scorso per una missione che sarebbe dovuta durare solo una settimana, e che è invece tuttora in corso a causa dei problemi riscontrati sulla Starliner: i due potranno tornare sulla Terra solo a febbraio 2025, a bordo di una Crew Dragon.
In ogni caso, la procedura di voto è stata la stessa per tutti e quattro. Gli astronauti ricevono inizialmente una scheda elettorale finta, che rinviano a terra per controllare che il processo funzioni e che mantenga effettivamente la segretezza del voto. La scheda vera e propria, in formato elettronico, viene inviata attraverso il sistema satellitare della Nasa fino a un'antenna di terra presso il centro dell'Agenzia di White Sands, nel New Mexico. Da qui, i dati sono trasferiti al Johnson Space Center della Nasa in Texas, che a sua volta li invia agli uffici elettorali di competenza. Per preservare l'integrità del voto, la scheda elettorale è crittografata, accessibile tramite una password che è in possesso solo dell'astronauta e dell'impiegato che dovrà conteggiare il voto.
Dopo gli ultimi colpi senza fair play dei comizi finali, si sono aperte alle 5 ora locale (le 11 in Italia) in alcuni seggi della costa Est i primi seggi elettorali che danno il via alla lunga giornata di voto negli Stati Uniti attraverso sei fusi orari. Dall'Atlantico al Pacifico, i cittadini americani sceglieranno chi tra Kamala Harris e Donald Trump andrà alla Casa Bianca con i sondaggi che li danno testa a testa in 7 Stati chiave (Pennsylvania, Nevada, Wisconsin, Georgia, North Carolina, Michigan, Arizona). Oltre 80 milioni di americani hanno già votato in anticipo o per posta o in presenza mentre circa l'altra metà avrà tempo fino alle 20.
Donald Trump e Kamala Harris hanno concluso la loro campagna elettorale con i rispettivi comizi finali: il repubblicano nel Michigan, la democratica in Pennsylvania. Ma anche l'Election Day non sarà una giornata di completo relax per i due candidati alla Casa Bianca. Secondo la Cnn, Harris trascorrerà la giornata a Washington Dc rilasciando alcune interviste radiofoniche, mentre in serata attenderà i risultati del voto presso la Howard University, l'università dove si è laureata. La candidata democratica, inoltre, domani ha invitato i suoi principali donatori a un briefing elettorale. Trump, invece, dovrebbe tenere il suo 'watch party' a Palm Beach, in Florida.
Ad oggi, oltre 78 milioni di aventi diritto hanno già espresso la loro preferenza, in stati come la California, il Texas, la Florida e il Colorado. Va detto a tale riguardo che l'affluenza al voto anticipato è in calo rispetto ai livelli del 2020, infatti in tutto il Paese, quest'anno sono stati molti meno gli elettori che hanno scelto di votare prima del giorno delle elezioni rispetto alle elezioni del 2020 svoltesi durante la pandemia. Quattro anni fa, più di 110 milioni di americani hanno votato in anticipo di persona o per posta, ovvero circa il 70% di tutti coloro che hanno espresso la loro preferenza in quelle elezioni.
Con la chiusura dei primi seggi, le principali reti televisive e i media online cominceranno a diffondere i primi exit poll. In Italia, questi inizieranno a essere visibili intorno all'una di notte. Le principali reti americane, tra cui CNN, NBC, ABC, CBS e Fox News, forniranno aggiornamenti continui e dirette online, spesso disponibili anche su canali italiani che seguono l'evento in tempo reale. Le proiezioni basate sui primi conteggi si susseguiranno durante tutta la notte e daranno indicazioni sui risultati nei principali stati chiave, come la Florida e la Pennsylvania.
I primi risultati consolidati nei vari stati arriveranno tra le 4 e le 6 del mattino (ora italiana), anche se potrebbe essere necessario attendere ulteriori conteggi nei giorni seguenti per gli stati a elevata partecipazione di voto per corrispondenza. Negli ultimi cicli elettorali, come nel 2020, la conferma ufficiale è giunta solo giorni dopo, poiché diversi stati hanno richiesto riconteggi e verifiche.
"Questa potrebbe essere una delle elezioni più serrate della storia: ogni voto conta. L'America è pronta per un nuovo inizio". Promette di “voltare pagina” e rilanciare un nuovo corso politico per la Casa Bianca: così Kamala Harris ha iniziato il suo comizio ad Allentown, in Pennsylvania, Stato cruciale per la sua elezione che esprime 19 grandi elettori.
Parità assoluta tra Kamala Harris e Donald Trump nel minuscolo villaggio di Dixville Notch, nel New Hampshire, dove, come da tradizione, si è votato a mezzanotte. Su sei elettori, la candidata democratica ha conquistato tre voti, gli stessi del rivale repubblicano. Le operazioni di voto si sono concluse in 15 minuti. È dal 1960 che la cittadina difende il primato di essere la prima ad esprimersi. Una volta che tutti i voti sono stati espressi, le schede vengono conteggiate e i risultati annunciati ore prima di qualsiasi altro luogo degli Stati Uniti.
L'ex presidente Donald Trump ha sostenuto durante l'ultimo comizio della sua campagna elettorale che il suo vero avversario in queste elezioni non era la vice presidente Kamala Harris, ma piuttosto il "malvagio sistema democratico". Ecco cosa da detto il tycoon. "Sconfiggeremo il sistema corrotto a Washington. Perché non sono candidato contro Kamala, sono candidato contro un malvagio sistema democratico. Queste sono persone malvagie", ha detto Trump durante il suo comizio finale a Grand Rapids, nel Michigan, iniziato ben dopo la mezzanotte ora locale.
"La maggioranza silenziosa è tornata e domani dovete uscire e votare", ha aggiunto Trump, parlando della campagna elettorale come di un "viaggio incredibile ed è molto triste in un certo senso, perché, sapete, abbiamo fatto tutto questo, e questo è l'ultimo (comizio, ndr), ma ecco la buona notizia, tutto quello che stavamo facendo era metterci nella posizione per vincere, cosa che possiamo fare molto facilmente domani se ci presentiamo".
Donald Trump vincerà le elezioni presidenziali e tornerà alla Casa Bianca. È la previsione che arriva dalla Thailandia da Moo Deng, ippopotamo pigmeo, cucciola di appena quattro mesi e già 'famosissima' star dei social per le sue 'esibizioni'. Moo Deng non ha avuto dubbi quando si è trattato di scegliere tra due ciotole di frutta che le sono state offerte nello zoo per decidere chi sarà il vincitore dell'Election Day. Il video, con Moo Deng che sceglie di assaggiare il pasto con il nome del candidato repubblicano (in lingua locale), tralasciando quello con il nome di Kamala Harris, è stato diffuso su X dal Khao Kheow Open Zoo, nel centro della Thailandia.
Il 5 novembre è il giorno delle elezioni ufficiali, con i seggi che aprono in orari differenti, sempre a seconda del fuso orario. Generalmente, l'apertura è prevista tra le 6 e le 7 del mattino ora locale. Ad esempio, in stati come New York e Connecticut, i seggi aprono alle 6 (ore 12 in Italia), mentre in altri, come la California, l'apertura è alle 7 (ore 16 in Italia). Differenti anche le chiusure.I primi seggi a chiudere sono quelli della costa orientale, alle 19 (circa l'una di notte in Italia), mentre le Hawaii saranno le ultime, alle 6:00 del mattino ora italiana.