Roma, 6 novembre 2024 - Donald Trump conquista la Casa Bianca e spazza via anche tutti i procedimenti penali a suo carico. E non è lui, forte dell'elezione a presidente, ad auspicarlo ma è lo stesso procuratore speciale Jack Smith a voler trovare al più presto una soluzione per il nuovo numero uno di Washington. Smith sarebbe, secondo quanto riferisce la Cnn, in trattative con i vertici del Dipartimento di Giustizia per chiudere l’incriminazione, fatta da lui, a Trump per l'assalto al Congresso del 6 gennaio e per le carte segrete trovate nel suo resort di a Mar-a-Lago.
Tre processi aperti
Al momento Trump ha tre processi in corso, di cui due federali che si chiudono con la sua rielezione, e uno statale in Georgia (Tentativo di sovvertire le elezioni del 2020), che sarà rinviato o sospeso. Rinviata e sospesa, molto probabilmente, anche la definizione della pena per la condanna a New York nel caso della pornostar Stormy Daniels, come il rischio di pagare milioni in numerosi processi civili per diffamazione, abusi sessuali e frode fiscale.
Al Dipartimento di Giustizia tremano
Trump nella sua lista nera ha iscritto parecchi giudici del "corrotto" Dipartimento di Giustizia "usato come un'arma dai democratici" per perseguitarlo. Il tycoon le ha giurate al ministero guidato da Merrick Garland, e in particolare al procuratore speciale Jack Smith, che come detto lo ha incriminato per l'assalto al Congresso del 6 gennaio e le carte segrete a Mar-a-Lago, e ora ha fretta di chiudere i procedimenti. E Fani Willis, la procuratrice che lo ha accusato in Georgia, che è stata anche lei rieletta.
Solo una condanna: nel processo Stormy Daniels
L'unica condanna che ha ricevuto è quella per il pagamento della pornostar Stormy Daniels, la cui sentenza è attesa il 26 novembre. In effetti sulla carta Trump rischia il carcere da dove, come previsto dalla legge, potrebbe comunque governare il Paese, anche se nessuno, nemmeno i dem, si augurerebbero di avere un presidente degli Stati Uniti in galera.
Può concedere la grazia ai “patrioti” dell’assalto al Congresso
Sempre sulla giustizia va considerato che The Donald ora potrebbe anche, da presidente, concedere la grazia ai "patrioti" condannati per l'assalto al Congresso del 2021.