Washington, 6 novembre 2024 – Quasi dodici ore dopo i risultati che hanno incoronato Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris ha finalmente accettato pubblicamente la sconfitta. Poco prima, ha telefonato allo sfidante per assicurargli che lavorerà a una pacifica transizione di potere. In un tailleur marrone e con la voce spesso spezzata dalla commozione, la vicepresidente ha parlato dalla Howard University, la sua alma mater, ateneo frequentato in buona parte da afroamericani.
Come per placare le voci delle ore precedenti – che vedevano polemiche all’interno dei vertici della sua campagna elettorale per il tardivo passo indietro di Biden, il quale avrebbe minato gli esiti dell’election day – Harris ha esordito ringraziando il presidente uscente. “Ringrazio il presidente Biden per il suo sostegno”. “Non è l’esito che volevamo, ma la luce della promessa americana continuerà a brillare per sempre – ha proseguito la vicepresidente – Sono orgogliosa di questa corsa e di come è stata condotta, unita dall'amore per il Paese, dall'entusiasmo e la gioia per il futuro dell'America”.
La candidata democratica ha esortato chi l’ha votata ad accettare l’esito del voto: “So che avete sentimenti contrastanti, ma dobbiamo accettare il risultato”. Ma questo rimanendo “fedeli non a un presidente, non a un partito, ma alla costituzione degli Stati Uniti d’America”. Non è mancata una frecciata a Trump e ai suoi tentativi di sovvertire i risultati delle elezioni del 2020: “Una transizione pacifica fa la differenza tra democrazia e tirannia”.
Harris ha voluto poi dedicare qualche parola alle nuove generazioni che l’hanno sostenuta, e che potrebbero essere scoraggiate dalla rielezione di Trump. Facendo riferimento allo slogan della sua campagna, “Quando lottiamo, vinciamo”, ha ricordato che “spesso la lotta chiede tempo, ma non significa che non vinceremo: la cosa importante è non arrendersi mai, non smettere mai di cercare di rendere il mondo un posto migliore. Voi avete il potere”. “Non è il momento di arrendersi, ma di rimboccarsi le maniche – ha aggiunto – Accetto la sconfitta ma non la fine della lotta per la nostra libertà”. E a coloro che temono che la seconda presidenza del tycoon sia l’inizio di un periodo buio, Harris ha risposto: “Solo quando è buio potete vedere le stelle”. Queste le ultime parole per poi ringraziare e allontanarsi dal palco in compagnia del marito, Doug Emhoff.