Giovedì 21 Novembre 2024

Bufera sullo show di Trump: "Porto Rico isola spazzatura". Harris: così si alimenta l’odio

Tycoon scatenato contro gli immigrati e la rivale al comizio di New York: lei ha distrutto gli Usa. Musk: "Votiamo in massa per Donald". Ma un procuratore gli fa causa per la lotteria-elettorale.

Bufera sullo show di Trump: "Porto Rico isola spazzatura". Harris: così si alimenta l’odio

Tycoon scatenato contro gli immigrati e la rivale al comizio di New York: lei ha distrutto gli Usa. Musk: "Votiamo in massa per Donald". Ma un procuratore gli fa causa per la lotteria-elettorale.

NEW YORK

Mentre gli ultimi sondaggi danno i due candidati testa a testa negli Stati chiave e la dem avanti a livello nazionale, la campagna elettorale per la Casa Bainca sembra diventata la battaglia dei sessi: le donne schierate con Kamal Harris e gli uomini con Donald Trump. Ma il tycoon, l’altra sera, nell’iconico tempio dello sport di New York, il Madison Square Garden, ha deciso di attaccare ancora di più a testa bassa la sua rivale ("lei ha distrutto gli Stati Uniti), in un comizio che si è però trasformato in uno show dell’insulto con battute razziste e misogine. Dall’anti-Cristo alla prostituta passando per il diavolo in persona, non solo l’ex presidente ma tutti gli oratori trumpiani non si sono risparmiati e hanno raggiunto picchi sinora inediti in questa campagna elettorale, con un comico che è arrivato a definire Puerto Rico "isola spazzatura".

Nonostante la campagna di The Donald abbia preso subito le distanze da questa battutaccia – d’altronde se pure l’isola non vota, sono circa un milione i portoricani che vivono nei sette Stati in bilico – l’evento nella sua New York rischia di avere strascichi nelle prossime settimane e offre alla democratica l’occasione per puntare il dito contro la retorica sempre più aggressiva del tycoon e il suo entourage. "C’è un luogo nell’Oceano che è praticamente un’isola spazzatura, si chiama Puerto Rico", ha esordito il comico di destra Tony Hinchcliffe di fronte ad un pubblico abbastanza variegato che, a dire la verità, non ha reagito in modo molto caloroso. "Non sono abituato a parlare dopo l’inno americano, questa è una platea nuova per me", ha detto quasi giustificandosi per poi rincarare la dose sugli ispanici – che Trump sta corteggiando da mesi – accusati "di fare bambini appena entrano negli Stati Uniti". Quindi è stata la volta delle offese contro la vicepresidente. "È il diavolo, l’anti-Cristo", ha affermato l’amico d’infanzia del tycoon David Rem. L’imprenditore Grant Cardone le ha, invece, dato della prostituta dichiarando che "i suoi magnaccia distruggeranno il nostro Paese". D’altra parte il livello generale dei comizi del repubblicano non è molto più alto se si considera, come sottolinea il Washington Post, che a questi eventi in tutti gli Stati Uniti stanno andando a ruba le magliette con su scritto ‘Kamala is a hoe’, un termine volgare per dire, appunto, prostituta. L’ex anchor man di Fox News Tucker Carlson è tornato sugli insulti razzisti contro Harris: "È impressionante come la prima procuratrice samoana, malese e con un basso quoziente intellettivo sia candidata alla presidenza".

Chiama alla "battaglia" anche Elon Musk, che ha avuto l’onore di presentare sul palco la rediviva ex first lady Melania, e che continua a rischiare grosso con la sua lotteria milionaria. Il procuratore distrettuale di Filadelfia, infatti, il dem Larry Krasner, ha intentato una causa e ha chiesto a un giudice statale di bloccarla definendola "illegale". Le reazioni dei dem alla mini-convention del Madison Squre Garden non si sono fatte attendere. Joe Biden, dopo aver votato in Delaware, l’ha definita "semplicemente imbarazzante". Harris è intervenuta a difesa di Porto Rico, accusando Trump di "alimentare l’odio e dividere l’America".

La vicepresidente ha già incassato il sostegno delle star portoricane Ricky Martin e Bad Bunny, che ha oltre 45 milioni di follower su Instagram ed è stato l’artista più ascoltato su Spotify nel 2020, 2021 e 2022, superato solo da Taylor Swift nel 2023. Il suo endorsement potrebbe essere una spinta molto forte per la campagna di Harris visto che nella sola Pennsylvania, il più importante degli Stati in bilico, la maggioranza dei 580 mila elettori latinos sono di origine portoricana. Semplificando i sondaggi, le donne sono diventate più liberal e preferiscono Harris (+12% secondo un sondaggio Nyt). Gli uomini, invece, hanno ancora una certa dose di misoginia, sono frustrati o impauriti dall’emancipazione femminile e prediligono Trump (+14%).

red. est.