Nel tardo pomeriggio di oggi Matteo Salvini è andato a trovare Umberto Bossi, fondatore della (fu) Lega Nord nella sua casa di Gemonio, in provincia di Varese. L'Incontro a casa del "senatur" è stato definito dagli stessi vertici del carroccio "affettuoso e utile anche per un confronto su Quirinale e governo", rende noto la Lega. Evidentemente Salvini avrà chiesto consigli a Bossi alla vigili del vertice di Roma. Intanto in giornata i Salvini ha chiamato Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni alla vigilia del summit di Roma convocato dallo stesso Cavaliere dove la coalizione si riunirà per decidere le strategie in vista dell'elezione del Presidente della Repubblica. Sul luogo e orario c'è massimo riserbo, anche se l'idea è che si debba tenere nel pomeriggio per consentire a tutti di raggiungere la capitale. Al momento Silvio Berlusconi non ha ancora pero' confermato la sua presenza alla riunione e vi e' anzi la possibilita' che il Cavaliere si colleghi da remoto con Matteo Salvini, Giorgia Meloni e i colleghi centristi. Il Cavaliere sta valutando il da farsi: se dovesse decidere di candidarsi la Lega e Fratelli d'Italia darebbero il via libera. Anche se restano fortissimi dubbi e perplessità sui numeri. Il "piano B" per il Colle e' Maria Elisabetta Casellati. Il presidente del Senato, però, sconta il fatto di non avere sufficienti numeri in Parlamento. Di essere considerata dall'ex fronte rosso-giallo una candidatura divisiva al pari di quella di Berlusconi. Pd, Movimento 5 stelle e Italia viva non scartano l'ipotesi Pier Ferdinando Casini, una figura che potrebbe - questa la tesi - andare bene a tutti gli schieramenti, anche se oggi di fronte alle resistenze in campo i pentastellati avrebbero frenato. Ma e' proprio nel centrodestra che ci sono le maggiori perplessita' sull'ex presidente della Camera. La Lega non avrebbe dato alcun avallo alla sua candidatura e lo stesso Berlusconi sarebbe 'freddo' all'ipotesi.
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