Martedì 21 Gennaio 2025
CRISTINA PRIVITERA
Editoriale e Commento

Una città ferita. L’indignazione non può bastare

La grande piaga delle morti sul lavoro offusca ancora una volta tragicamente, a pochi mesi di distanza, l’immagine da cartolina

L’esplosione all’Eni di Calenzano

L’esplosione all’Eni di Calenzano

Firenze, 10 dicembre 2024 – La grande piaga delle morti sul lavoro offusca ancora una volta tragicamente a pochi mesi di distanza l’immagine da cartolina della città capitale internazionale della bellezza e dell’arte. A una manciata di chilometri dalla cupola del Brunelleschi e dalla magnificenza della basilica di Santa Maria del Fiore un’altra strage, un’altra terribile tragedia porta con sé il nome di Firenze. Sono passati soltanto dieci mesi ed è ancora vivo il dolore straziante per le cinque vittime del cantiere di via Mariti, in piena città, dove era in costruzione un centro commerciale della grande distribuzione commissionato da Esselunga. Ora ci sono da piangere altri due morti, da attendere il penoso ritrovamento dei tre dispersi e sperare che possano esserci buone notizie per i due ustionati gravi, ma anche per le altre persone ferite e ricoverate in ospedale.

E si pone ancora una volta con forza il tema della sicurezza e delle falle che la compromettono così pesantemente. Di nuovo a Firenze questo avviene in contesti che sulla carta non avrebbero dovuto essere a rischio: un grande cantiere dieci mesi fa e ora nel deposito di carburanti – sottoposto a misure di sicurezza ancora più stringenti – di un’importante società. Due eventi paradigmatici che segneranno per sempre il 2024 e che dimostrano come la strada per garantire il diritto al lavoro sicuro è ancora lunga e che niente può essere mai dato per scontato. In Toscana ci eravamo forse illusi, dopo un’altra morte simbolo nel 2021, quella di Luana D’Orazio, madre di 22 anni vittima dell’orditoio in un’azienda tessile nell’hinterland di Prato. L’indignazione fu fortissima e tutti, a partire dalle istituzioni e dai sindacati, insorsero e dissero: mai più. Purtroppo non è stato così. L’impegno deve continuare con investimenti, politiche e norme severe, controlli efficaci. Le parole e le buone intenzioni non bastano.