Mercoledì 5 Febbraio 2025
PIERFRANCESCO DE ROBERTIS
Editoriale e Commento

Destra e sinistra. Parametri autoreferenziali

De Robertis La fine delle ideologie ha portato alla fine delle idee e lasciato i politici in balia dell’approccio ideologico

Marco Minniti

Marco Minniti

La fine delle ideologie ha portato alla fine delle idee e lasciato i politici in balia dell’approccio ideologico, feticcio da discount della politica buono a permettere loro di accaparrarsi quello 0,5 o 0,6 per cento nei sondaggi settimanali, medicina adatta a tenere lontani avversari interni ed esterni, ma assolutamente inefficace alla soluzione dei problemi. Così nel problema dei problemi, quello migratorio – lascito della mai risolta e sempre subita crisi post-globalizzazione – le ricette si rincorrono a suon di slogan che spesso hanno poco a che fare con la realtà, vero principio cardine che dovrebbe informare ogni politica. Gli schieramenti si lanciano accuse vicendevoli, inseguendo invece la luna. Che senso ha, come fa la sinistra, criticare a prescindere qualsiasi tentativo di riaffermare l’esistenza di un confine e il dovere dello Stato di controllarlo, premessa necessaria per impostare qualsiasi politica migratoria? Che senso ha, come fa la destra, insistere nell’inseguire improbabili modelli di gestione per conto terzi del flussi (citofonare Rama) quando ancora il quadro normativo non è definito? Eppure di fronte a una situazione così complicata un sano esercizio di pragmatismo non guasterebbe. Non lo fece la sinistra, quando quasi per caso, potremmo dire, senza propri meriti, si ritrovò in casa l’uomo che meglio di chiunque altro seppe darvi una risposta, e una risposta di sinistra (non diversa peraltro a quella di quasi tutti gli altri leader socialisti europei). Ovviamente ci riferiamo a Marco Minniti, che, ricordiamo, prima che dalle opposizioni di allora trovò fortissime resistenze nel suo partito. Non lo fa adesso la destra, che pure con gli Stati africani (la vera chiave di tutto) ha impostato nel modo proficuo il dialogo e che invece ultimamente non riesce a uscire da un angolo autoreferenziale in cui gli slogan e meno la realtà hanno ancora troppo spazio.